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Usi e Benefici

Aglio
 
Nome botanico: Allium sativum
Origine: Asia
 
Utilizzo in cucina: L'aglio in cucina è molto utilizzato come condimento, ad esempio come ingrediente per salse come bagna caoda, pesto, aioli,tzatziki. La parte commestibile sono i bulbilli (spicchi). Si consuma crudo o cotto, fresco o secco, intero, a fettine, tritato, in polvere. Talvolta gli spicchi vengono utilizzati per insaporire la pietanza ma non vengono direttamente consumati.
 
Consigli: Per ovviare almeno in parte al disagio del conseguente "alito pesante" si deve privare l'aglio del piccolo germoglio verde interno facilmente estraibile.
 
 
Salute e Benessere: 
  • Antiipertensivo
  • Antielmintico (gli elminti sono una classe di vermi che possono parassitare l'intestino)
  • Antiossidante ad opera di molti composti, come i vari solfuri, il selenio e le vitamine dei gruppi B e C
  • Contro raffreddore e influenza
  • Antitrombotico anche qui ad opera dell'ajoene ad azione antiaggregante piastrinica
 
L'uso dell'aglio crudo tritato finemente sui cibi come sughi, carne ed insalate è un ottimo coadiuvante per la cura dell'ipercolesterolemia, di bronchiti catarrali, e dell'elmintiasi (nei bambini in special modo poiché portano sporcizia alla bocca).Il consumo di aglio dà un generale senso di benessere all'organismo per la sua azione anti batterica quindi antinfettiva.
Essendo anche un ottimo stimolante digestivo e diuretico viene anche utilizzato in forma di infuso (dai 5 ai 10 g in un litro di acqua)
Aglio
Ajowan
 
Nome botanico: Carum Ayowan
Origine: Egitto
 
Utilizzo in cucina: Dai frutti (e non dai semi come alcuni credono) di questa pianta è ricavata una spezia piuttosto rara dal sapore simile al timo(entrambe contengono timolo) ma con un gusto meno aromatico e leggermente amaro e piccante, associabile in questo alcumino. Il sapore, benché non molto aromatico, è particolarmente incisivo e bastano piccole quantità di ajowan per determinare il sapore di un piatto.Nella cucina indiana l'ajowan non è quasi mai usato fresco ma essiccato o arrostito o fritto in olio. Talvolta è utilizzato come ingrediente della miscela di spezie chiamata berberé.
 
Consigli: Cotto con i fagioli, oltre ad insaporirli, riduce gli effetti flatulenti da questi causati.
 
Salute e Benessere: È tradizionalmente conosciuto come digestivo e antisettico.
 
Ajowan
Aneto
Aneto
 
Nome botanico: Anethum graveolen
Origine: Sud-Ovest Asiatico
 
 
 
 
Utilizzo in cucina: L'Aneto è coltivato come pianta da condimento. Le foglie e i semi sono molto aromatici. Si avvicina al finocchio per il suo odore e le sue proprietà, da ciò i suoi nomi di:finocchio bastardo, finocchio fetido e finocchio rizu. È una spezia molto utilizzata in Germania, nell'Est Europeo e in Scandinavia, e anche in India e in numerosi altri paesi del mondo, prevalentemente in piatti a base di pesce.
 
Consigli: I semi servono per profumare i liquori e le confetture.
 
Salute e Benessere: Le sue proprietà hanno blandi effetti benefici per lo stomaco: digestive, aperitive, carminative (favorisce la fuoriuscita dei gas intestinali), antispasmodiche (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso), diuretiche (facilita il rilascio dell'urina) e anti-infiammatorie (attenua uno stato infiammatorio), calmanti e preparatorie per il sonno. In particolare:utilizzato in infusione, l'aneto favorisce la digestione e lenisce i dolori colitici.
I semi, in infusione, permettono di fermare il singhiozzo, il mal di testa e la tosse infantile.
Altri utilizzi: indigestione, vomito nervoso, flatulenza, aiuta l'allattamento, gas intestinali, spasmi, crampi e anche come antisettico intestinale.
 
Anice
 
Nome botanico: Pimpinella anisum
Origine: Asia
 
 
 
Utilizzo in cucina: Ottimo per insaporire torte e pasticcini, il suo aroma dolce si sposa molto bene con il pollo e le carni bianche in genere. Ottimo nella preparazione del brodo vegetale per risotti dolci come quello alle rose o alle fragole.
 
Curiosità: Plinio il Vecchio riteneva che l'Anice avesse il potere di far dormire e di salvaguardare la giovinezza del viso.
 
Salute e Benessere: Proprietà carminative, spasmolitiche, balsamiche.Viene usato come antispasmodico, digestivo, stimolante.Agevola le attività digestive e limita il meteorismo, la nausea e il vomito, inoltre svolge un'azione antibatterica edespettorante.
 
Anice Stellato
 
Nome botanico: Illicium verum
Origine: Asia Orientale
 
 
Utilizzo in cucina: Per usarlo in cucina si può far bollire l'anice, anche solo due bacelli, ovvero due punte della stella. Una volta bollito si può pestare in un mortaio per avere una fine polvere. È ottimo da utilizzare nella preparazione del brodo, delle minestre o delle zuppe, in particolar modo bene si abbina a quella di cipolle per dare ulteriore dolcezza. Conferisce un tocco diverso ai piatti a base di patate, verdure o arrosti. In genere non si mette mai in cottura ma si aggiunge alla fine, poco prima di servire il piatto. Può essere un ingrediente del Garam Masala, mentre in Cina, Thailandia e Vietnam si aggiunge a carne di maiale e oca.
 
Curiosità: Un'antica leggenda narra che la miscela delle cinque spezie cinesi di cui l'anice ne è un componente sia il risultato di un tentativo di creare una polvere magica che richiamasse i cinque elementi fondamentali cinesi, acido, amaro, dolce, pungente e salato.
 
Salute e Benessere: vLe proprietà dell'anice stellato sono molte, diuretiche, digestive, antispasmodiche, afrodisiache, antibatteriche. È un valido coaudiuvante in caso di problemi di meteorismo, aerofagia, flatulenza, tosse, raffreddamento. È consigliato il suo consumo in tutti i casi di pesantezza allo stomaco, gonfiori e spasmi, soprattutto se di origine nervosa. L'anice si sa, profuma l'alito, per questo aiuta a contrastare problemi di alitosi. I suoi valori nutrizionali sono davvero rilevanti basti pensare che una porzione da 100 grammi equivale a 80 o 100 grammi di frutta. Non contiene colesterolo e ha solo 16 mg di sodio.
Anice
Anice Stellato
Artemisia
 
Nome botanico: Artemisia Vulgaris
Origine: Eurasia
 
Utilizzo in cucina: Il distillato  dell'Artemisia (Absinthium) è l'Assenzio, un liquore molto amato particolarmente forte, spesso servito con una zolletta di zucchero e infiammato.
 
Curiosità: l'assenzio era il liquore con cui molti artisti dicevano di ispirarsi e compiere viaggi nella propria psiche.
 
Salute e Benessere: Le radici della pianta hanno azione sedativa, in grado di rilassare il sistema nervoso, perciò sono indicate in caso di sovraccitazione e stanchezza generale.Le sommità fiorite dell'artemisia contengono olii essenziali (linaiolo, cineolo, beta tujone, alfa e beta pinene, borneolo, neroli, mircene),lattoni sesquiterpenici (vulgarina) e flavonoidi, che conferiscono alla pianta azione antispasmodica (attenua gli spasmi muscolari in caso di dolori mestruali e dismenorrea) e azione emmenagoga(regola il flusso mestruale in caso di amenorrea e irregolarità del ciclo mestruale)La presenza nel fitocomplesso degli olii essenziali oltre a renderla un efficace rimedio antisettico ed espettorante in caso di tosse, viene impiegata anche contro parassitosi intestinali, mentre per l'azione eupeptica è utilizzata nella digestione difficile, soprattutto nella formulazione di liquori naturali.
 
Artemisia
Bamboo
 
Nome botanico: Phyllostachys edulis
Origine: Cina
 
Utilizzo in cucina: Essendo secche per essere utilizzato deve essere messo in ammollo in una bacinella per una notte.Ideale per fare zonzi cinesi salati o dolci, oppure usato come base per cottura a vapore all'interno dei cestelli in bambu, tagiato in due e usato come base per piatti da portata.Negli alimenti da cuocere rilascia un gradevole e delicato gusto di foglie di bambu.
Bamboo
Basilico
 
Nome botanico: Ocimum basilicum
Origine: India
 
Utilizzo in cucina: Il basilico deve essere utilizzato fresco o disidratato e aggiunto alle pietanze all'ultimo momento. La cottura ne attenua velocemente il sapore fino a neutralizzarlo, lasciando poco del suo profumo. Lo si può pestare in un mortaio per rompere le cellule che contengono l'olio essenziale, liberandone l'aroma. Si usa per le insalate, con pomodori maturi, le zucchine, l'aglio, i frutti di mare, il pesce (triglia), le uova strapazzate, il pollo, ilconiglio, l'anatra, le insalate di riso, le zuppe, la pasta e per le salse di pomodoro.Nella cucina asiatica, specialmente a Taiwan, si usa frequentemente nelle zuppe. Le foglie intere accompagnano il pollo fritto o vengono usate per insaporire latte e creme.
 
Consigli: Uno studio del 1989 sull'olio essenziale del basilico mostra che la pianta ha proprietà fungicide e repellenti per gli insetti.Uno studio simile del 2009 conferma che gli estratti dalla pianta sono molto tossici per le zanzare.
 
Salute e Benessere: Come pianta medicinale, le foglie e le sommità fiorite vengono utilizzate per preparare infusi ad azione sedativa, antispastica delle vie digerenti, stomachica e diuretica,antimicrobica, antinfiammatoria. Il basilico è utilizzato anche contro l'indigestione e come vermifugo. Come collutorio è indicato contro le infiammazioni del cavo orale.
 
Berberitzen
 
Nome botanico: Berberis Vulgaris - Bacche di Crespino
Origine: Asia
 
Utilizzo in cucina: In cucina possono essere impiegate in molte ricette esotiche e saporite. Può essere utilizzato in cottura, direttamente con il riso in bianco.

Consigli: 2-3 cucchiaini da consumare prima di colazione o aggiunto al Muesli.
 
Salute e Benessere: Da più di 2000 anni le bacche di crespino, sono note ed utilizzate in medicina per il trattamento di una serie di malattie; infatti, è una pianta disintossicante che contiene sostanze stimolanti e sedative, che aiutano a combattere una serie di agenti patogeni. Queste bacche possono essere consumate sia oralmente che per uso topico. Inoltre, contengono una sostanza chimica chiamata berberina che agisce come un antibiotico, ed è particolarmente adatta come fungicida e antibatterico. Tra i principalibenefici, c’è da aggiungere che sono efficaci per alleviare l'infezione e l’infiammazione delle vie urinarie, respiratorie e del tratto gastrointestinale.Anche alcuni comuni problemi di salute come la sinusite, la congestione nasale, il mal di gola, la bronchite e affezioni cutanee (psoriasi e infezioni da candida), sono facilmente curabili con le bacche di crespino. Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che i sintomi della diarrea vanno via molto velocemente se si utilizzano le suddette bacche, invece dei tradizionali antibiotici di tipo farmaceutico, poiché contengono potenti proprietà astringenti che aiutano a uccidere velocemente i batteri intestinali. Infine tra le altre proprietà derivanti dal consumo dellebacche del crespino, c’è da aggiungere che sono utili per il trattamento della congiuntivite, infiammazioni gengivali, alcune patologie del fegato e per lenire i dolori dei calcoli biliari.
 
Basilico
Berberitzen
Cannella Cassia
 
Nome botanico: Cinnamomum cassia
Origine: Cina
 
Utilizzo in cucina: Viene comunemente utilizzata per insaporire piatti dolci e salati. Ottimo il connubio con la mela.

Curiosità: sL’uso di questa pianta aromatica risale all’antichità, pare già all’epoca degli Egizi in base a quanto riportato dai geroglifici sulle piramidi. Gli Egizi la importavano dalla Cina già nel 2000 a.C. e la utilizzavano nella pratica dell’imbalsamazione. In Grecia e a Roma, invece, veniva impiegata per migliorare ladigestione. Gli studi confermano che oltre alla cannella, il cardamomo e il pepe sono state le prime spezie ad essere utilizzate nella zona del Mediterraneo. La cannella viene nominata diverse volte nella Bibbia e si pensa che la sua diffusione in Oriente risalga all’anno 2700 a.C. Anche in India è una spezia millenaria.
 
Salute e Benessere: Contiene 3.000 mg di cumarina ogni kg di cannella, in media fino a 63 volte (in polvere) e 18 volte (nei bastoncini) la quantità dicumarina presente nella cannella di Ceylon, con potenziali danni al fegato[2]. La cumarina contenuta nella cannella è quella a più alto assorbimento e biodisponiblità.Alla cannella Cassia sono associate proprietà antidiabetiche. l'MHCP (methylhydroxychalcone polymer) e altri polifenoli, solubili in acqua (quindi assenti nell'olio e additivi industriali), presenti nella cannella di tipo Cassia in una serie di studi hanno imitato l'attività dell'insulina in pazienti affetti da diabete tipo 2 o ad alto rischio per questa malattia, occupandone i recettori cellulari e riducendo la glicemia e la sintesi di glicogeno
 
Cannella Cassia
Cannella Fiori
 
Utilizzo in cucina: Le proprietà simili alla corteccia ma un sapore decisamente più spigoloso. Vengono usati nei piatti dolci e salati sempre macinati. Vengono utilizzati anche nella preparazione di infusi.
 
Cannella Fiori
Cardamomo Verde
 
Nome botanico: Elettaria
Origine: Tropicale
 
Utilizzo in cucina: Il frutto si presenta come una capsula contenente tanti piccoli semi di colore marrone-nero. I semi sono utilizzati come spezie, ma poiché perdono molto rapidamente il proprio aroma, comunemente viene conservata e commercializzata l'intera capsula, generalmente essiccata. Al momento dell'uso, la capsula viene rotta e i semi utilizzati sciolti o macinati.È molto utilizzato come aroma nella preparazione del caffè alla turca, del caffè arabo e del tè iraniano.[1]Nella cucina mediorientale, cucina iraniana, turca e indiana è utilizzato per insaporire dolci e nelle miscele di spezie. Trova un suo utilizzo anche nella cucina dei paesi nordici (per esempio in Finlandia).Il cardamomo verde ha un gusto intenso e fortemente aromatico dal quale si differenzia il cardamomo nero che è più astringente, leggermente amaro e con un sentore di menta. Basta un piccolo baccello per insaporire un piatto. In India, i semi neri del cardamomo sono spesso un componente importante del garam masala e per insaporire il riso oppure vengono mischiati a foglie di betel e frutti di areca per formare un bolo detto appunto betel che rinfresca l'alito e favorisce la digestione. In Cina sono utilizzati per aromatizzare piatti di carne arrostita e nel Vietnam sono usati come ingrediente nel brodo per la minestra di tagliatelle detta Phở.Nella cucina etiope ed eritrea sono utilizzati nella preparazione dell'Himbasha, un pane celebrativo.Nonostante il sapore sia abbastanza diverso, spesso il cardamomo nero è usato come sostituto del cardamomo verde perché è molto più economico.

Consigli: Ottimo per rinfrescare la bocca e disinfettare il cavo orale. 
 
Salute e Benessere: fIn Iran e India, il cardamomo verde è largamente utilizzato per la cura di infezioni ai denti e alle gengive, per prevenire e curare malattie della gola ed alitosi, congestioni dei polmoni e tubercolosi polmonare, infiammazioni delle palpebre, disordini digestivi e calcoli biliari.Anche il cardamomo nero viene utilizzato nella medicina tradizionale tibetana, medicina tradizionale indiana, medicina tradizionale cinese e inoltre in quella iraniana per curare mal di stomaco, stitichezza, dissenteria e altri disturbi digestivi.
 
Cardamomo
Cerfoglio
 
Nome botanico: Anthriscus cerefolium
Origine: Russia
 
Utilizzo in cucina: È indicato dovunque possa essere usato il prezzemolo, al quale spesso è preferito per il suo sapore più delicato. Particolarmente indicato con le uova. È molto popolare in Francia dove è aggiunto ad omelette, insalate e zuppe; abbastanza raro da trovare in Italia.
 
Salute e Benessere: Ha proprietà emollienti; perciò è utilizzato per curare contusioni, punture di insetto, occhi infiammati dal sole e dal vento,blefariti, geloni e nella preparazione di cataplasmi. Il decotto era usato anche per lavare le parti arrossate dei neonati.fL'infuso è utilizzato per curare idropisia, coliche epatiche, reumatismi, gotta e dolori mestruali. È considerato un purificatoredel sangue.
 
Cerfoglio
Chili - Fili d'Angelo
 
Utilizzo in cucina: vI fili D’angelo, sono dei peperoncini medio piccanti, di sapore caldo e aromatico che vengono tagliati in modo sottilissimo, come dei capelli.Con questa particolare lavorazione è possibile un loro utilizzo per guarnire i piatti, in modo originale e accattivante.Si possono arrotolare i fili, in forma di nido di rondine, e soffriggerli come una frittella, il sapore è gradevole e stuzzicante.Si possono decorare piatti di carne o pesce, si possono decorare le insalate, si posso rialzare le portate di fagioli o differenti legumi.L’origine è orientale, con discendenza riconducibile alla Manciuria dei primi imperatori Cinesi.Quello che consigliamo, visto il grande campo di utilizzazione è di provarli a crudo e di creare un proprio piatto.
 
Fili d'Angelo
Chili Jalapeno
Origine: Spagna
 
Utilizzo in cucina: Come il peperoncino comune, il Chili Jalapeno può essere utilizzato su ogni pietanza.

Caratteristiche: Un frutto di jalapeño è lungo 5–9 cm ed è raccolto quando è ancora verde, ma anche quando è completamente maturo di colore rosso.
 
Salute e Benessere: Viene utilizzato contro problemi cardiovascolari
 
Chili Jalapeno
Chili Habanero
 
Nome botanico: Capsicum chinense
Origine: Cuba
 
Utilizzo in cucina: Tutte le varietà di Habanero vengono utilizzate anche in cucina per la preparazione di conserve, marmellate, cioccolate ma anche per pollo piccante e goulash.

Curiosità: Nel 1994 entra nel Guinness dei primati come peperoncino più piccante con la misurazione di 577.000 SHU (Unità Scoville) e detiene il primato fino al febbraio 2007 quando venne battuto dal Bhut Jolokia con una misurazione di 1.001.304 SHU
 
Salute e Benessere: La lecitina contrasta l'accumulo di colesterolo.La capsaicina e il capsicolo hanno un'azione anestetica locale, antiossidante, antimicrobica, antibatterica e di conseguenza antifermentativa; inoltre incrementano i movimenti peristaltici e la motilità gastrica, stimolano la secrezione salivare e dei succhi gastrici, favorendo la digestione e offrendo una buona quantità di sostanze protettive e antiossidanti.Secondo alcuni studi l'uso abitudinario del peperoncino abbassa il livello di colesterolo nel sangue, aiuta il cuore e agisce come vasodilatatore contrastando tutti gli stati patologici legati al processo di invecchiamento cellulare e svolgendo un efficace ruolo nell'irrorazione delle varie parti del corpo.Questa azione è rafforzata anche dalla presenza di vitamina PP che protegge l'elasticità dei capillari e della vitamina E che accresce la capacità di ossigenazione del sangue. Il colesterolo in eccesso non solo è contrastato dalla lecitina contenuta nella polpa, ma anche dagli acidi polinsaturi presenti nei semi del peperoncino che lo eliminano dalle arterie.
 
Chili Habanero
Cocco
 
Utilizzo in cucina: Viene comunemente utilizzato per guarnire i dolci e come correttore di sapore nel caffè o come ingrediente per infusi o tisane.
 
Salute e Benessere: Il cocco è considerato un alimento benefico in particolare per via del suo contenuto di sali minerali. Il cocco infatti è un importante fonte di potassio ma contiene anche altri minerali come magnesio, rame, fosforo, zinco e ferro. Contiene zuccheri naturali, fibre vegetali e amminoacidi. Si tratta anche di una fonte di alcune vitamina, con particolare riferimento alle vitamine del gruppo B, alla vitamina C, alla vitamina E e alla vitamina K.
 
Cocco
Coriandolo
 
Nome botanico: Coriandrum sativum
Origine: Mediterraneo
 
Utilizzo in cucina: Benché originaria dei paesi del Mar Mediterraneo, le foglie fresche ed i semi essiccati sono utilizzati prevalentemente nellacucina indiana e latino americana. In Europa è oggi tornato in auge al seguito di quelle culture culinarie.Numerosissimi sono gli impieghi culinari del coriandolo. Entra nella preparazione di alcuni salumi, insaporisce carne, pesce e verdure, ma profuma anche birre, biscotti, confetti e il pampepato[1]; i semi vengono utilizzati come spezia. Questi sono meno piccanti delle foglie, sono dolci con un lieve sapore di limone. Macinati, i semi di coriandolo costituiscono uno degli ingredienti del curry e del garam masala. Le foglie, in Oriente, sono utilizzate al posto del prezzemolo. A Tenerife si usa nel Mojo Verde (salsa). Nell'Africa Meridionale vengono inseriti nel boerewors, una salsicciaspiraliforme abbondantemente speziata. In passato, in Italia, lo si trovava nella mortadella. Nella città di Monte San Biagio e in alcuni paesi sulla costa Ionica dellaBasilicata il seme di coriandolo viene usato per condire l'impasto della salsiccia. Secondo alcuni recenti studi nell'essere umano esistono delle componenti genetiche in base alle quali il coriandolo può essere apprezzato oppure del tutto sgradevole
 
Salute e Benessere: vIl coriandolo può essere usato come infuso contro i dolori di stomaco, è consigliato anche per problemi di aerofagia e leemicranie, aiuta la digestione e ha una funzione antidiarroica[5].In Sri Lanka le popolazioni tamil utilizzano i frutti per la preparazione di un decotto che, dolcificato con il miele, si assume per alleviare la tosse
 
Coriandolo
Cumino
 
Nome botanico: Cuminum cyminum
Origine: Bacino del Mediterraneo
 
Utilizzo in cucina: Il cumino ha un caratteristico sapore amaro e un odore forte e dolciastro grazie all'alto contenuto in oli. Si associa prevalentemente alla cucina indiana, può essere presente nel curry e con altre cucine esotiche (nordafricana, messicana) sebbene l'uso sia molto esteso in Spagna, specialmente nella cucina del sud-est della penisola iberica e nei territori germanofoni.

Curiosità: Durante il Medioevo, la superstizione voleva che il cumino frenasse i polli, e gli amanti, dallo scappar via. Si credeva anche che gli sposi che avessero portato dei semi di cumino con sé durante la cerimonia nuziale, avrebbero avuto una vita felice. Il cumino è anche considerato d'aiuto nella cura del raffreddore, se aggiunto al latte caldo.
 
Salute e Benessere: vI semi di cumino sono una buona fonte di ferro. Il ferro è un componente dell'emoglobina, che trasporta l'ossigeno dai polmoni a tutte le cellule del corpo, ed è anche parte dell'enzima chiave per la produzione dell'energia e per il metabolismo. In più, il ferro è fondamentale per mantenere il sistema immunitario in efficienza. Il ferro è particolarmente importante per le donne nel periodo mestruale, in quanto perdono ferro ogni mese durante il ciclo. Infine, i bambini nell'età della crescita, e gli adolescenti, hanno un bisogno di ferro superiore alla media, come pure le donne incinte o che allattano. Digestione: I semi di cumino sono tradizionalmente considerati benefici per il sistema digestivo, e la ricerca scientifica sta cominciando a riscoprire l'antica reputazione del cumino in tal senso. Tali ricerche hanno mostrato che il cumino può stimolare la secrezione degli enzimi pancreatici, che sono necessari per una corretta digestione e assimilazione dei nutrienti.Prevenzione del cancro: I semi di cumino potrebbero avere anche proprietà anti-cancerogene. In uno studio, il cumino mostrava di proteggere gli animali di laboratorio dallo sviluppo di forme tumorali dello stomaco e del fegato. Questo effetto protettivo potrebbe essere dovuto alle potenti capacità del cumino nella purificazione dai radicali liberi, come pure alla capacità mostrata nella stimolazione degli enzimi che detossificano il fegato. Inoltre, considerando l'importanza della purificazione dai radicali liberi e della detossificazione per il mantenimento della salute generale, il contributo del cumino alla salute potrebbe andare persino oltre.
 
Cumino
Curcuma
 
Nome botanico: Curcuma longa
Origine: Asia
 
Utilizzo in cucina: Il nome zafferano delle Indie si riferisce al colore giallo, unica somiglianza fra la curcuma e lo zafferano: dal rizoma giallo della curcuma si ottengono la polvere di curcuma, una spezia molto usata nella gastronomia indiana e asiatica in generale, e una sostanza gialla adoperata in tintoria.I rizomi vengono bolliti ed essiccati al sole o in forno, e dopo vengono schiacciati in una polvere giallo-arancio. Il suo ingrediente attivo è la curcumina che ha un sapore terroso, amaro, piccante ed estremamente volatile, mentre il colore si conserva nel tempo.La polvere di curcuma è uno degli ingredienti del masala (che coincide all'incirca con ciò che in Occidente viene chiamatocurry), a cui dà il colore giallo intenso e caratteristico. Oltre che in molte altre ricette indiane, la curcuma è un ingrediente fondamentale di numerosissime ricette asiatiche, come il piatto nepalese chiamato momos (gnocchi nepalesi a base di carne) o il piatto tailandese chiamato kaeng tai pla (curry con gamberi e pesce).

Consigli: 
 
Salute e Benessere: Disintossicante: la curcuma viene impiegata nella medicina tradizionale indiana e in quella cinese come disintossicante dell’organismo, in particolare del fegato. Queste proprietà salutari attribuite dalla tradizione popolare sono le stesse che oggi vengono confermate dalla medicina ufficiale, anche alla luce dei numerosissimi studi e scoperte che la scienza attuale ha ufficialmente confermato.Antitumorale: in base a recenti studi è risultato che la curcumina potrebbe essere utile a contrastare l’insorgere di almeno otto tumori: colon, bocca, polmoni, fegato, pelle, reni, mammelle e leucemia. Il particolare che ha “catturato” l’attenzione degli studiosi è il fatto che nei paesi asiatici e in particolare in India, dove il consumo dicurcuma è altissimo, l’incidenza dei tumori è molto bassa. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Research, la spezia avrebbe un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel trattamento del tumore alla prostata. Si è inoltre constatato che l’effetto della curcumina è ancora più evidente quando associato ad unisotiocianato presente in verdure come il cavolo, i broccoli o il cavolo rapa.Leucemia infantile: vi sono motivi per ipotizzare che il consumo di curcuma possa influire positivamente sulla prevenzione della leucemia nei bambini. È quanto è emerso da alcuni studi condotti alla Loyola University Medical Centre di Chicago. Antiossidanti: molto interessanti le proprietà antiossidanti della curcumina che sono in grado di trasformare i radicali liberi in sostanze inoffensive per il nostro organismo oltre naturalmente a rallentare l’invecchiamento del nostro patrimonio cellulare. Questo è molto importante in molte malattie come ad esempio l’artrite reumatoide dove i radicali liberi sono responsabili dell’infiammazione e del dolore alle articolazioni. Questa combinazione di antiossidanti ed antinfiammatorispiegherebbe perché molte persone con infiammazioni articolari provano sollievo quando consumano la curcuma. Cicatrizzante: la curcumina ha anche proprietà cicatrizzanti. In India viene applicato il rizoma di curcuma per curare ferite, scottature, punture d’insetti e malattie della pelle con risultati veramente soddisfacenti. Antinfiammatorio: la curcuma, la curcumina per essere più precisi, ha ancheproprietà antinfiammatorie molto marcate, tanto che il suo effetto è paragonabile a quello di alcuni farmaci antinfiammatori senza però avere effetti collaterali. Tali proprietà apportano benefici in caso di artrite. Questa patologia infatti è provocate da una sorta di infiammazione delle articolazioni. A differenza dei farmaci antinfiammatori che sono associati ad effetti tossici (ulcere e riduzione dei globuli bianchi), la curcuma è un antinfiammatorio naturale che non presenta effetti collaterali.Fa bene alla mente: La curcuma ha anche proprietà che apportano benefici alla funzione cerebrale e di conseguenza la sua assunzione può essere utile per prevenire alcune patologie come la depressione ed il morbo di Alzheimer. Si ritiene che la spezia sia anche in grado di aumentare memoria ed intelligenza ma non vi è ancora nulla di certo, gli studi riguardo a questa proprietà sono ancora in corso. Malattie cardiovascolari: come sappiamo le malattie cardiache sono la principale causa di morte nel mondo. A quanto pare la curcuma è in grado di rafforzare iltessuto endoteliale, ovvero il rivestimento dei vasi sanguigni. La disfunzione endoteliale è una delle principali cause delle malattie cardiache e ha come conseguenza l’incapacità dell’endotelio di regolare la pressione sanguigna e la coagulazione del sangue. Gli studi hanno dimostrato che la curcuma apportamiglioramenti alla funzione endoteliale con i conseguenti benefici per la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio.Abbassa il colesterolo: secondo una ricerca indiana pubblicata sul Journal of Physiology and Pharmacology, la curcuma, nello specifico la curcumina, sarebbe in grado di prevenire l’ossidazione del colesterolo. Una volta ossidato il colesterolo si deposita nei vasi sanguigni con gravi rischi per la salute che possono manifestarsi con attacchi di cuore o ictus. Oltre a questa proprietà la curcuma è in grado di ridurre di circa l’11 % i livelli di colesterolo cattivo LDL e di aumentare del 29 % quelli del colesterolo buono HDL.
 
Curcuma
Curry Goa Cochin
Tipologia: Miscela di Spezie
 
Utilizzo in cucina: Viene utilizzata per risotti, zuppe e talvolta anche carni bianche. Ne è l'esempio il pollo al Curry. Questa variatà nello specifico è particolarmente intensa e piccante. Presso il nostro negozio potrete acquistare anche il Cioccolato aromatizzato con questa miscela speziata.
 
Salute e Benessere: Uno studio della Thomas Jefferson University coordinata dalla dott.ssa Karen Knudsen e pubblicata su Cancer Research pare dimostrare che il curry aiuti a combattere le cellule tumorali della prostata, quantomeno aiuterebbe a rallentare significativamente la loro diffusione.
 
Curry
Dragoncello - Estragon
 
Nome botanico: Artemisia dracunculu
Origine: Siberia
 
Utilizzo in cucina: Il dragoncello ha un sapore aromatico, pungente e un po' amaro, con alcune note di menta e sedano.L'uso del dragoncello essiccato è sconsigliato poiché nel processo di essiccazione questa pianta perde molto del suo sapore mentre, seconsumato fresco, il suo aroma è davvero molto intenso.Un buon consiglio per conservare le foglie di dragoncello e tenerle a portata di mano è quello di tritarle e congelarle versandole nei contenitori per il ghiaccio e coprendole d'acqua.L'uso di questa spezia è molto comune nella cucina francese, mentre in Italia è caratteristico di alcune ricette toscane.Il dragoncello è perfetto per insaporire uova, carne, pesce, frutti di mare e diverse verdure come patate, pomodori, asparagi e cipolle.
 
Curiosità: Sul perché questa pianta sia stata chiamata dragoncello, cioè “piccolo drago”, esistono diverse teorie: la forma delle radici (che ricordano un groviglio di serpenti) potrebbe giustificarne il nome, ma è anche accreditata l'ipotesi che dietro questa scelta ci sia l'antica fama che ha questa pianta di guarire dai morsi di serpenti velenosi.Una leggenda narra invece come la pianta arrivò in Toscana: una ragazza senese si innamorò durante l'occupazione napoleonica di un dragone (un soldato a cavallo). Un giorno, scuotendo gli stivali dalla finestra, il soldato fece cadere dei semi in un vaso che la ragazza teneva sul davanzale. Il dragone presto ripartì per tornare nel suo Paese e da quel vaso nacque una piantina profumata che la ragazza chiamò dragoncello, in ricordo dell'amore che aveva vissuto.
 
Salute e Benessere:  Il dragoncello è una spezia dalle spiccate proprietà digestive: un infuso di foglie preso dopo i pasti favorisce la digestione e l'eliminazione di gonfiori addominali.Questa pianta è anche un antisettico naturale, utile contro il mal di gola e le infiammazioni del cavo orale. Già al tempo dei Greci si masticavano foglie di dragoncello per alleviare il mal di denti.Il sapore del dragoncello è pungente e aromatico, a metà tra il sale e il pepe, per questo possiamo considerarlo un ottimo esaltatore di sapidità naturale, utile per chi non può assumere sale per motivi di salute. Favorisce inoltre la depurazione dell'organismo stimolando la diuresi e combatte l'inappetenza.
 
Dragoncello
Erbe di Provenza
 
Tipologia: Miscela di erbe
 
Utilizzo in cucina: Le erbe di Provenza vengono utilizzate in piatti a base di verdura, negli stufati, e nelle grigliate, sia di carne che di pesce. Tendenzialmente si aggiungono prima o durante la cottura, e non una volta terminata la cottura; si usa anche mettere le erbe di Provenza nell'olio di cottura per insaporirlo, prima di aggiungerci il cibo.vLe erbe usate, le cui proporzioni (e la presenza) possono variare a seconda del produttore, sono di solito timo,rosmarino, basilico, finocchio, salvia, maggiorana, menta, origano, e santoreggia.
 
 
Fave di Tonka
 
Nome botanico: Dipterix odorata
Origine: Sud America
 
Utilizzo in cucina: Per il sapore mandorlato-vanigliato si sposano bene con il cioccolato e sono perfette da utilizzare nelle creme al latte, budini, creme brulè e gelati. Si sposano molto bene con la zucca. Raramente usate in Sud america, dove sono trasformate in una pasta che è aggiunta al latte per ottenere una bevanda dolce.

Curiosità: In Sud America, loro luogo d’origine, sono considerate un portafortuna. In Guyana, secondo un’antichissima usanza, per fare un voto occorre tenere in una mano una fava di Tonka e nell’altra un serpente morto. Perché il desiderio si realizzi occorre poi gettare il seme in un corso d’acqua e il serpente deve essere avvolto sul ramo più alto di un albero della spezia.
 
Salute e Benessere: vEffetto sedativo, calmante della tosse.
 
Erbe di Provenza
Fave di Tonka
Fieno Greco
 
Nome botanico: Trigonella foenum-graecum
Origine: Asia
 
Utilizzo in cucina: Nella cucina occidentale il fieno greco non è usato, perché il suo odore è considerato sgradevole. I semi sono amari, con un odore tenue, ma caratteristico, e contengono un colorante giallo. I semi vengono impiegati principalmente nelle polveri di curry, soprattutto in India e nello Sri Lanka, in salamoie ed in chutney, in piatti a base di verdura e dhal (purè di lenticchie), in alcune zone dell'Africasi mangiano cotti in acqua come i fagioli.Il fieno greco trova il suo abbinamento ideale con le carni di manzo o di agnello, ai quali va aggiunto all'inizio della cottura, soffritto insieme all'aglio o alla cipolla. I semi, una volta cotti, si sbriciolano facilmente e a fine cottura non rimangono frammenti solidi: per questo motivo non occorre macinarli prima dell'uso.Si può anche abbinare alle verdure, per esempio ai funghi, per preparare primi piatti o risotti, oppure ai piatti a base di lenticchie.

Precauzioni: Per la ricchezza in fibre e mucillagini, può ridurre l’assorbimento intestinale dei farmaci somministrati per via orale. L’assunzione del fieno greco dovrebbe quindi avvenire lontano da quella dei farmaci.Non va assunto in gravidanza in quanto stimola le contrazioni uterine.
 
Salute e Benessere: Contiene: carboidrati, vitamine A, B, C, ferro, oli volatili, betaina, calcio, alcaloide colina, diosgenina (simili agli estrogeni), lecitina, mucillagine, fosfati, proteine, alcaloide Trigonellina, trimetilammina.Anti-infiammatorio, antisettico, afrodisiaco (è considerato utile per suscitare o aumentare il desiderio sessuale), emolliente, espettorante, febbrifugo, galattogeno, stimolante, tonico, lenitivo, ipoglicemizzante, aiuta a diminuire i livelli di colesterolo, mal di gola, fistole, nevralgia, sciatica, piaghe, tumori, ferite, gonfiori.. Studi clinici dimostrano la validità dell'uso di questa pianta per la lotta al diabete: il decotto dei semi induce un abbassamento molto rapido del tasso di zuccheri nel sangue.La tradizione popolare italiana la consiglia per aumentare la produzione di latte nelle puerpere e questa sua azione galattogena è riconosciuta anche nei paesi del Terzo Mondo.È riconosciuto il ruolo dei semi come epatoprotettori in particolare nell'intossicazione daetanolo e nella steatosi epatica associata all'obesità.È considerato un ottimo ricostituente, in quanto ricco di saponine, che hanno l'effetto di stimolare l'appetito. È ricco di ferro, quindi è indicato per combattere le anemie, considerando che incrementa la produzione di globuli rossi svolta dal midollo osseo.
 
FIeno Greco
Finocchio
 
Nome botanico: Foeniculum vulgare
Origine: Sconosciuta
 
Utilizzo in cucina: Per quanto riguarda il finocchio selvatico, chiamato in cucina anche "finocchina" o "finocchietto", si usano sia i fiori freschi o essiccati, sia i frutti o "diacheni", impropriamente chiamati "semi", che sono più o meno dolci, pepati o amari, a seconda della varietà, sia le foglie (o "barba"), sia i rametti più o meno grandi utilizzati nelle Marche per cucinare i bombetti (lumachine di mare); le foglie si usano fresche e sminuzzate per insaporire minestre, piatti di pesce, insalate e formaggi: nella "pasta con le sarde", nota ricetta siciliana.

Curiosità: L'espressione "lasciarsi infinocchiare" deriva dall'abitudine dei cantinieri di offrire spicchi di finocchio orticolo a chi si presentava per acquistare il vino custodito nelle botti. Il grumolo infatti contiene sostanze aromatiche che rendono gustoso anche un vino di qualità scadente o prossimo all'acetificazione.
 
Salute e Benessere: Contiene: anetolo (da cui dipende il suo aroma), fencone, chetone anisico, dipinene, canfene, fellandrene, dipentene e acido metilcavicolo.È emmenagogo, diuretico, carminativo, antiemetico, aromatico, antispasmodico, antinfiammatorio, tonico epatico. È utilizzato per chi ha difficoltà digestive, aerofagia, vomito e nell'allattamento per ridurre le coliche d'aria nei bambini. È noto infatti che una tisana fatta con i semi di questa pianta sia molto efficace nel trattamento di gonfiori addominali da aerofagia.Inoltre combatte i processi fermentativi dell'intestino crasso, e quindi diminuisce il gas intestinale. Quindi può essere utile per ridurre la componente dolorosa della sindrome da colon irritabile.
 
Finocchio
Galgant - Galanga
Origine: Asia
 
Utilizzo in cucina: È usata soprattutto in gastronomia come spezia per insaporire le pietanze, in particolare nella cucina tailandese e indonesiana, il suo rizoma ha un odore pungente e un gusto dolce. Nel medioevo veniva utilizzata, insieme ad altre spezie, per la preparazione dell'Ippocrasso, un vino liquoroso speziato, molto apprezzato sia dal popolo che dagli aristocratici del tempo. Molto simile allo zenzero, spesso chiamato zenzero dolce, si accosta particolarmente biene con carni bianche e sughi rossi.

Consigli: vIn India è utilizzata come deodorante. Le potenti proprietà afrodisiache le furono attribuite dalla tradizione popolare.
 
Salute e Benessere: La galanga arrivò probabilmente per la prima volta in Europa nel Medioevo. Nel corso dei secoli cadde i disuso in Occidente ma continuò ad essere utilizzata in Oriente, sia in cucina che a scopo curativo. Pare che anche gli antichi Egizi conoscessero la galanga e la impiegassero per le fumigazioni.La medicina tradizionale cinese utilizza i frutti della galanga come rimedio curativo. In Asia, in particolare nel sud est asiatico, la galanga diventa la protagonista di un rimedio tonico da preparare con limetta e radice di galanga grattugiata. In generale la medicina orientale utilizza la galanga come rimedio per i problemi respiratori e in particolare per il catarro.Alla galanga vengono attribuite numerose proprietà benefiche simili a quelle dello zenzero. Stimola la digestione e aiuta a calmare lo stomaco. Allevia lanausea e previene i gonfiori intestinali. Ha un leggero effetto lassativo e aiuta nella regolarità intestinale. Viene utilizzata per preparare bevande e rimedi naturali utili a depurare l'organismo. In Europa nel Medioevo la galanga veniva considerata una spezia magica in grado di proteggere dagli spiriti maligni e di rafforzare la virilità maschile.
 
Galgant
Garofano chiodi
 
Nome botanico: Syzygium aromaticu
Origine: Indonesia
 
Utilizzo in cucina: Si usano sia nel dolce sia nel salato. Tra i piatti più noti alcuni dolci di frutta, specie di mele, pandolci e panpepati, biscotti, creme e farciture, liquori e vini aromatizzati; nel Nord Italia è notissimo il vin brulé. Nel salato accompagnano marinate di selvaggina, arrosti, brodi (specie di pollo o gallina) e talvolta formaggi stagionati. Si sposano bene con alcune verdure dolci, come cipolle, cipolline, carote che spesso vengono riposte in conserva con l'accompagnamento di un paio di chiodi di garofano. Sono frequentemente usati per aromatizzare il tè o alcuni infusi.

Consigli: I chiodi di garofano inseriti in un'arancia sono usati come alternativa naturale alla canfora e altre sostanze chimiche contro letarme, per i vestiti del guardaroba.I chiodi di garofano inseriti in mezzo limone sono usati come alternativa naturale alle sostanze chimiche contro le zanzare nelle camere da letto. Funziona fino a quando il limone è fresco, poi va sostituito.
 
Salute e Benessere: I chiodi di garofano hanno proprietà anestetiche locali e analgesiche, per questo venivano usati in passato come rimedio naturale contro il mal di denti e ancora oggi sono presenti nella composizione di molti disinfettanti orali.Stimolano la circolazione sanguigna, aiutano a vincere la spossatezza, il mal di testa e la perdita di memoria, sonodigestivi e tonificanti. Inoltre, sembrerebbe che i chiodi di garofano rientrino tra i cibi dalle proprietà afrodisiache.Medici senesi del 500 scrissero che i chiodi di garofano, cotti in una tazza di latte, stimolano le “forze di Venere” e che “giovano ai difetti dello stomaco, del fegato, del cuore e del capo” e “corroborano al coito”.Altra virtù di questa preziosa spezia è quella di essere un potente antiossidante naturale: combatte l'azione dei radicali liberi mantenendo giovane l'organismo.
 
Garofano
Ginepro Bacche
 
Nome botanico: Juniperus communis
Origine: Europa
 
Utilizzo in cucina: Il ginepro era molto amato già al tempo dei Romani e Apicio lo indicava come spezia indispensabile nella cucina di un cuoco e ottimo sostituto del pepe.Le bacche del ginepro hanno un sapore acidulo per questo smorzano bene cibi forti come la selvaggina e i crauti. Molto apprezzate anche per insaporire preparazioni di patate o pesce al cartoccio.Molto utilizzato nella preparazione di alcolici facendo fermentare il succo delle bacche e quindi distillando (gineprato e acquavite di ginepro) e per fare liquori tramite distillazione dello spirito sulle bacche (gin).

Curiosità: Il nome ginepro deriva dalla parola celtica juneprus che significa “acre”.Il detto “trovarsi in un ginepraio” si riferisce ai rami intricati del ginepro e alle sue foglie pungenti per indicare metaforicamente una situazione difficile e problematica.Protagonista di una favola dei fratelli Grimm e di diverse storie e credenze popolari, questa pianta sarebbe stata l'unica (secondo una leggenda medioevale) a dare riparo alla Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto e per questo il ginepro fu benedetto dalla Vergine.La tradizione popolare ha sempre attribuito al ginepro il potere di tenere lontane streghe e spiriti maligni, per questo i suoi rami venivano appesi alle porte delle stalle per preservare la salute del bestiame, venivano posti sul tetto delle case appena costruite e Greci e Romani li bruciavano come fossero incensi per purificare l'aria.Il legno di ginepro veniva utilizzato per costruire utensili da cucina, così da inebriare del suo dolce aroma tutte le pietanze che si preparavano, un esempio era il mestolo per girare la polenta.Alcuni arbusti di ginepro (Juniperus rigida e Juniperus chinensis) vengono utilizzati in Giappone nell'arte Bonsai poiché permettono di ottenere forme molto originali e ardite.
 
Salute e Benessere: vIl ginepro ha numerose virtù: è stomachico e masticarne le bacche facilita la digestione, è un antisettico naturale per le vie urinarie e respiratorie (utile per la cura della calcolosi urinaria, per sedare la tosse o come espettorante) e ha proprietà antireumatiche, spesso infatti l'olio essenziale di ginepro viene usato per massaggi. Massaggiare il corpo con olio di ginepro aiuta a rilassare i muscoli contratti, a previene i crampi e a tonificare i tessuti connettivi.Il ginepro è sempre stato considerato dalla medicina popolare un rimedio naturale per la cura di diversi disturbi e nel XIX secolo l'abate tedesco Sebastian Kneipp suggeriva ai malati di influenza di avvolgersi in una coperta riscaldata ai vapori di una pentola in cui venivano fatti bollire bacche e rami di ginepro.
 
Ginepro
Ginseng Radice
 
Nome botanico: Panax ginseng
Origine: Corea, Cina, Siberia
 
Utilizzo in cucina: Il “caffè di ginseng” si ottiene dalla radice di ginseng, senza l’aggiunta di caffè. Con questo tipo di bevanda si può beneficiare di tutte le proprietà del ginseng che consistono nel:1. ridurre il senso della fame e facilita la digestione;2. rendere più vigili, attenti e concentrati;3. migliorare la memoria;4. alleviare la stanchezza e migliora il rendimento;5. aumentare la resistenza alla fatica;6. abbassare il senso di ansia e può essere di aiuto nella depressione;7. rendere capaci di resistere a qualsiasi tipologia di stress;8. energizzare e stimolare il sistema immunitario, endocrino e nervoso.
 
Controindicazioni: L’assunzione del ginseng è controindicata in caso di ipertensione, tachicardia palpitazioni, insonnia, ansia tremori, mal di testa e convulsioni, in presenza di gravi malattie psichiatriche, in gravidanza e allattamento.Sono state segnalate interazioni con farmaci anticoagulanti e con la fenelzina (principio presente in alcuni psicofarmaci), con farmaci ipoglicemizzanti e insulina: di conseguenza si sconsiglia l’assunzione del Ginseng in questi casi.
 
Salute e Benessere: Le virtù del ginseng sono attribuibili a diversi componenti presenti nelle sue radici. Oltre ad un buon contenuto in vitamine, olio essenziale e polisaccaridi (panaxani), va segnalata la presenza di saponine triterpeniche, chiamate ginsenosidi, i principi attivi principali della droga.La pianta ha proprietà toniche e adattagone, perché favorisce la capacità dell'organismo di adattarsi allo stress rafforzando il sistema immunitario, endocrino e nervoso e migliorando le capacità fisiche e mentali.Come tutti gli adattogeni vegetali, migliora la risposta del cervello e del surrene, incrementando quindi la resistenza dell'organismo di fronte ai più diversi agenti lesivi di carattere chimico, fisico, meccanico, farmacologico e biologico.Diversi studi hanno dimostrato che il ginseng influenza l'asse ipotalamo-ipofisi aumentando il rilascio di ACTH, un ormone che induce la liberazione surrenale di cortisolo o "ormone dello stress". Il cortisolo, promuove la sintesi del glicogeno e quella delle proteine a livello muscolare e stimola la funzionalità del sistema immunitario, permettendo all’organismo di resistere meglio al freddo, al caldo, alle intossicazioni chimiche, alla fatica, ecc.Numerosi studi evidenziano inoltre le sue proprietàipoglicemizzanti, utili per ridurre la concentrazione ematica di glucosio, in caso di diabete mellito. I ginsenosidi sembrano favorire la sintesi pancreatica di insulina ed aumentare la produzione di trasportatori del glucosio nel fegato; i panaxani (polisaccaridi) sembrano invece diminuire la sintesi di glucosio a livello epatico ed aumentare il suo utilizzo nei vari tessuti corporei.La sua proprietà stimolante agisce su tutti i sistemi grazie alla sua abilità di aumentare temporaneamente la funzione e l'attività in modo rapido con un conseguente miglioramento dei riflessi, accelerazione alla risposta nervosa, riduzione dell’affaticamento mentale e potenziamento la resistenza fisica, e della memoria, rendendolo indicato per chi studia o ha un’intensa attività sportiva.Considerato da sempre un cibo afrodisiaco specialmente maschile, il ginseng stimola il desiderio e le funzioni sessuali. Questa sua virtù sembra essere legata alla capacità di aumentare il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi del pene; la conseguente vasodilatazione permetterebbe di ottenere un'erezione più vigorosa.
 
Ginseng
Goji Bacche
 
Nome botanico: Lycium barbarum
 
Utilizzo in cucina: Le bacche vengono usate nei tè ed aggiunte in acqua bollente insieme ad altre erbe per le fumigazioni, aggiunte a yogurt alla mattina, come ingrediente nelle cioccolate. Dai frutti si trae anche una serie di differenti bevande alcoliche.Il frutto può essere consumato anche fresco, direttamente dalla pianta, oggigiorno venduta in mercati e supermercati, anche se il sapore è molto più delicato che nel caso del frutto disidratato.

Curiosità: Il nome goji è un approssimativa latinizzazione del termine cinese “gǒuqǐ”, col quale si indica il frutto e che probabilmente deriva dal persiano “gojeh”, termine che sta per “bacca”. Il termine anglosassone wolfberry (bacca del lupo) invece deriva dal fatto che in lingua mandarina la radice semantica “gou” sta per “lupo” e che il nome della specie, Lycium, somiglia al greco “lycos”, ovvero “lupo”.
 
Salute e Benessere: Queste piccole drupe rosse, dal sapore dolciastro e leggermente acidulo se fresche, ancora più dolce e concentrato se essicate, sono anche note come il"frutto della longevità" proprio perché ricchissime disostanze antiossidanti (Omega 3 e Omega 6), minerali e oligoelementi (zinco, selenio, germanio, calcio, potassio, ferro), vitamine (vitamina C, E, B2), carotenoidi (betacarotene, luteina, licopene, zeaxntina),flavonoidi e polisaccaridi.In particolare, le proteine del frutto contengono importanti amminoacidi (ben 18, tra cui L-arginina e L-glutammina) che rinforzano ed energizzano l'organismo, migliorando il tono muscolare, la capacità di concentrazione e la funzionalità visiva, oltreché l'aspetto di unghie, pelle e capelli; infine riequilibrano il sonno ed eliminano lo stress e la stanchezza.L'azione adattogena è implementata da altre azioni che questi piccoli frutti esplicano: l'azione immunostimolante, l'azione antiallergica, l'azione antiossidante e infine l'azione riequilibrante della flora batterica.
 
Goji
Hibiscus Fiori -Karkadè
 
Nome botanico: Hibiscus sabdariffa
 
Utilizzo in cucina: INFUSO: 1 cucchiaio raso di karkadè, 1 tazza d’acqua Versare i fiori nell’acqua bollente, e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo caldo o freddo, come piacevole bevanda o per fare un carico di vitamina C.

Controindicazioni: Se assunta in grandi quantità può avere un’azione lassativa, alle dosi indicate non si segnalano effetti indesiderati, è una pianta sicura. Come tutte le sostanze ad alto contenuto di vitamina, non va abusata in gravidanza e allattamento.
 
Salute e Benessere: Dall'infusione dei petali secchi dei fiori di ibisco si ottiene una bevanda rinfrescante e dissetante, lievemente acidula, gradevolmente agrumata e dall'inconfondibile colore rosso intenso.Il karkadè contiene acidi organici (acido malico, fitosteroli, antocianosidi, ibiscico, citrico e tartarico, acido ossalico, acido ascorbico), che conferiscono proprietà diuretiche e antisettiche delle vie urinarie, utili nelle infezioni come la cistite.La vitamina C dall’azione antiossidante, antinfluenzale evitaminizzante, fluidifica il sangue, mentre la presenza di flavonoidie antociani, oltre a regalarle il bel rosso intenso dei suoi pigmenti, rendono la pianta vasoprotettiva, utile in caso di fragilità capillare varici, emorroidi e couperose e cellulite.Il karkadè è un rimedio per l'ipertensione; recenti studi ne hanno evidenziato le spiccate capacità regolatrici della pressione sanguigna, perché se da un lato permette l’eliminazione delle tossine e le sostanze in accumulo attraverso la diuresi, dall’altra l’azione fluidificante del sangue permette un migliore funzionamento dell’intero sistema cardiocircolatorio, grazie anche ai polifenoli, presenti nel suo fitocomplesso.Inoltre essendo una malvacea, come la malva e l’altea, contiene lemucillagini che esercitano un’azione lenitiva e protettiva sui tessuti interni dell’organismo, indicata per tutti i tipi di infiammazioni delle mucose, come gengiviti, mal di gola, raffreddore e tosse.Nonostante la presenza dei tannini rendono il karkadè una pianta astringente, le mucillagini, quando vengono a contatto con l’acqua, formano un massa gelatinosa che aiuta meccanicamente l’evacuazione svolgendo un’azione dolcemente lassativa.
 
Hibiscus
Lauro - Alloro
 
Nome botanico: Laurus nobilis
Origine: Europa
 
Utilizzo in cucina: INFUSO: 3-5 foglie di alloro, 1 tazza d’acquaVersare l'alloro nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e bere l'infuso per favorire la digestione, soprattutto, per chi ha problemi di fermentazione, aiuta nei casi di inappetenza, combatte i dolori dello stomaco e gli stati influenzali.
 
Salute e Benessere: Le foglie e le bacche di alloro contengono in diversa percentuale unolio essenziale, (le prime contengono dall'1 al 3% di olio essenziale, mentre le seconde fino al 10%), costituito da geraniolo, cineolo,eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo, pinene, dalleproprietà aperitive, cioè stimolanti dell'appetito, digestive ecarminative. Per questa ragione l'alloro viene comunemente impiegato per alleviare le coliche, i disturbi dello stomaco; favorire la digestione; e per aiutare ad espellere i gas dall'apparato gastro-intestinale, in presenza di meteorismo o aerogfagia. Sia le foglie che le bacche esercitano azione diaforetica, utile per stimolare la sudorazione, in caso di febbre e stati influenzali; edespettorante, indicata per eliminare il catarro bronchiale e in caso di tosse.
 
Alloro
Levistico
 
Nome botanico: Levisticum officinale
Origine: Mediterraneo
 
Utilizzo in cucina: In cucina vengono utilizzate principalmente le foglie del levistico, simili a quelle del sedano (da qui il nome) e molto profumate: ideali sia crude in misticanza che come condimenti per risotti e zuppe. Grazie alle sue proprietà il levistico trova largo impiego anche nella preparazione di tisane, soprattutto a scopo diuretico.

Consigli: vL’assunzione di questa pianta è sconsigliato solo per donne in gravidanza e in allattamento o in soggetti con ridotta funzionalità renale o cardiaca.
 
Salute e Benessere: Le proprietà e benefici del levistico sono molteplici: diuretiche, antiedemiche, antireumatiche, deodoranti, antisettiche, carminative, toniche e digestive.Grazie alle resine, tannini, zuccheri, vitamina C, oli essenziali viene impiegato ad uso fitoterapico (soprattutto le radici, ma anche le foglie ed i semi) per la sua potenziale azione diuretica, antispasmodica e disinfettante. Il levistico, infatti, può essere utilizzato per uso interno per il trattamento della renella, delle infiammazioni renali non acute, per la ritenzione idrica e la dispepsia.
 
Levistico
Lino Semi Gold
 
Nome botanico: Linum usitatissimum
Origine: Europa
 
Utilizzo in cucina: Da usare crudi nelle insalate,nelle crocchette, nello yogurt o da aggiungere nella preparazione di pane o biscotti.
 
Salute e Benessere: I semi oleaginosi sono preziosi alimenti che contengono importanti acidi grassi essenziali, vitamine B ed E antiossidante naturale ed oligo-minerali come ferro e zinco. I semi di lino ricchi di acido linolenico sono i semi più usati nella prevenzione dell'innalzamento del colesterolo, famoso ormai il loro ruolo nella prevenzione delle malattie cardiavascolari e nei disturbi infiammatori. I semi di lino hanno un effetto addolcente e possiedono mucillagini ossia fibre solubili che tovano ampi consensi nella prevenzione della stipsi: un cucchiaio di semi in ammollo da lasciar riposare tutta la notte libera una mucillaggine che bevuta al mattino agevola dolcemente il transito intestinale.
 
Semi di lino
Liquirizia Radice
 
Nome botanico: Glycyrrhiza glabra
Origine: Eurasia, Austalia, America
 
Utilizzo in cucina: La radice di Liquirizia può essere usata in semplici infusi oppure per la produzione di Gelato e Biscotti. L'infuso alla liquirizia è perfetto per il condimento a fuoco di carne di maiale per piatti particolari.

Controindicazioni: L'abuso di liquirizia può avere effetti nocivi come provocare mal di testa, gonfiori a viso e caviglie e ritenzione idrica. E’ controindicata in casi di insufficienza renale, sovrappeso, ipertensione arteriosa.Sono state evidenziate interazioni con alcuni farmaci come i diuretici e i lassativi (può aumentare la perdita di potassio), cortisonici (ne aumenta gli effetti antiinfiammatori).
 
Salute e Benessere: Menzionata nel primo erbario della medicina tradizionale cinese, la liquirizia è usata in Asia da circa 5.000 anni per curare tosse, intossicazioni alimentari e disturbi al fegato, mentre in Europa è stata introdotta solo nel XV secolo dai frati domenicani.La liquirizia è digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tosse, mal di gola,catarro, cervicale e acidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa.La virtù che in passato ha reso celebre la liquirizia era quelladissetante: gli Sciti (popolazione nomade d'origine iranica) che si cibavano solo di formaggi di capra e liquirizia, camminavano per ore nel deserto senza patire la sete grazie all'azione rinfrescante di questa preziosa radice.Chi soffre di pressione bassa può trarre giovamento dalla liquirizia poiché aumenta la pressione del sangue, ma per lo stesso motivo va consumata con parsimonia.
Per combattere tosse e catarro è perfetto un infuso che va preparato con 2 gr di liquirizia per 100 ml di acqua bollente.Per facilitare la digestione assumere un cucchiaino di tintura dopo i pasti. Per preparare la tintura di liquirizia lasciate macerare per 2 settimane 20 gr di radici in 100 ml di alcool a 20°.Contro infiammazioni delle gengive o mal di gola e per combattere l'alitosi masticare un bastoncino di radice.Le proprietà antiinfiammatorie e cicatrizzanti della liquirizia la rendono un ottimo rimedio naturale per infiammazioni cutanee (eczema, psoriasi, herpes e dermatiti). Per questo in commercio esistono molte preparazioni per uso esterno a base di liquirizia ad azione protettiva, lenitiva e antibatterica per pelli sensibili.
 
Liquirizia
Macis
 
Nome botanico: Myristica fragrans 
 
Utilizzo in cucina: Il macis, dal sapore più delicato della noce moscata, è utilizzato in cucina per piatti salati composti di colore chiaro e luminoso, giallo o arancio, in modo analogo allo zafferano, così come nella preparazione di miscele di spezie (ad esempio il curry), negliaceti speziati per la conservazione delle verdure o nella preparazione di liquori casalinghi come il nocino. È gradevole nelle salse di formaggio e grattugiato fresco. A differenza della noce moscata può essere cucinato assieme alle pietanze senza che si alteri il suo aroma.
 
Salute e Benessere: Vedi Noce Moscata
 
Macis
Maggiorana
 
Nome botanico: Origanum majorana
Origine: Europa
 
Utilizzo in cucina: 

Consigli: vÈ bene sapere che in cucina ricorrere alle erbe aromatiche per condire i cibi è un’abitudine sana e gradevole, che permette di variare i cibi e anche di diminuire la quantità di sale e grassi senza che il gusto ne risenta. Ci sono alcuni cibi, come funghi, uova e carne che si prestano particolarmente a esserne aromatizzati. Il profumo della maggiorana, però, deciso e allo stesso tempo piuttosto dolce, perde molto del suo aroma se sottoposto troppo a lungo a cottura, perciò la maggiorana viene di solito aggiunta a crudo alle ricette, o al massimo a cottura quasi ultimata.
 
Salute e Benessere: Molto ricca di vitamina C, contiene olio essenziale, tannini, acido rosmarinico, sostanza amara.È una pianta sostanzialmente aromatica, amara, antispasmodica,espettorante e sedativa. I contenuti della maggiorana sono simili a quelli dell’origano.Gli antichi medici greci utilizzavano la maggiorana per curare i dolori articolari e muscolari. Più tardi i Romani attribuirono alla pianta la facoltà di guarire le contusioni, trattare i dolori mestruali, sistemare lo stomaco e guarire la congiuntivite oculare.Attualmente, alla luce di approfonditi studi effettuati dalla scienza medica, alla maggiorana vengono attribuite essenzialmenteproprietà digestive, antierpetiche e antispasmodiche per i crampi mestruali.È provato infatti che l’infuso di maggiorana, o la tintura madre, producano un potente effetto calmante sullo stomaco e sulle pareti uterine contro i dolori di tipo mestruale.La maggiorana determina anche un’azione stimolante sul sistema immunitario e in particolare sulle infezioni dell’apparato respiratorio, quindi si rivela un ottimo rimedio per la cura di raffreddore ebronchiti. La maggiorana giova inoltre nella cura dell’insonnia.
 
Maggiorana
Malva Blu Violetto
 
Nome botanico: vMalva sylvestris
Origine: Europa
 
Utilizzo in cucina: È possibile mangiarla cruda oppure in insalata mista ad altre verdure. È davvero eccezionale nelle minestre, nei risotti e nella salsa della pasta grazie al suo sapore leggermente dolciastro. I fiori possono essere usati per ingentilire le pietanze, essendo commestibili come le foglie.Minestra di riso e malva, brodo alle erbe, brodo alla malva, spaghetti alle erbe, gnocchi alla malva, fettuccine alle erbe, zuppa alla malva dei prati, zuppa di margherite e malva.Sulla pizza la malva è deliziosa, va trattata come una semplice verdura, sbollentata qualche minuto e rifatta in padella insieme ad aglio, Pomodoro, mozzarella e malva, Una pizza squisita con i sapori di una volta.

Cntroindicazioni: vLa malva è un rimedio che non presenta nessun tipo di controindicazione, purchè non se ne abusi o non si sia a conoscenza di intolleranze verso i principi costituenti la pianta quali la malvina e la malvidina.
 
Salute e Benessere: I fiori e in particolare le foglie della malva sono ricche di mucillagini,che conferiscono alla pianta proprietà emollienti eantinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo. Questi principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che le proteggono da agenti irritanti.Per questo motivo, l’uso della malva è indicato contro la tosse, nelle forme catarrali delle prime vie aeree; per idratare, sfiammare il colon e depurare l'intestino, e per regolarne le funzioni, grazie alla sua dolce azione lassativa, dovuta alla capacità delle mucillaggini di formare una sorta di gel, che agisce meccanicamente sulle feci e quindi agevolandone l’eliminazione.Il trattamento della stitichezza con la malva risulta non irritante e non violento, per cui è indicato in gravidanza, per bambini e per gli anziani. Inoltre contribuisce a guarire vaginiti, faringiti e tutte le irritazioni del cavo orale, come ascessi, gengiviti e stomatiti.
 
Menta
 
Nome botanico: Mentha species
Origine: Asia
 
Utilizzo in cucina: La menta si utilizza per profumare piatti dolci e salati e per aromatizzare il tè. Per preparare una bevanda rinfrescante la qualità più adatta è la menta piperita. Ecco una ricetta: preparare un infuso con tè verde, foglie di menta fresca e qualche fogliolina di salvia fresca.
 
Salute e Benessere: La menta è rinfrescante e aiuta nella digestione. Strofinata sui denti aiuta a prevenire e a combattere l’alitosi. Il mentolo contenuto nella menta ha proprietà che stimolano l’attività gastrica; è quindi un valido alleato contro i problemi di degestione.Il mentolo, inoltre, ha proprietà analgesiche ed antiemetiche; la menta può quindi essere utilizzata per combattere nausea e vomito.
 
Malva
Menta
Nigella
 
Nome botanico: Nigella Sativa
Origine: India
 
Utilizzo in cucina: Viene utilizzato principalmente per la preparazione di liquori, caramelle e dolci in genere. Nella cucina mediorientale trova posto nelle ricette di dolci tipici e di biscotti tradizionali; spesso viene usato anche per insaporire e ricoprire particolari tipi di pane (la varietà di pane naan chiamato Peshawari naan), o come decorazione nelle insalate.

Controindicazioni: L’olio dei semi della Nigella non deve essere assunto durante la gravidanza, per il suo effetto di contrazione dell’utero.
 
Salute e Benessere:  Un rimedio contro "quasi" tutte le malattie.- Guarisce dal raffreddore,asma,pertosse e ristabilisce la facoltà respiratorie. - E' un rimedio contro il mal di gola, angina e malattie polmonari. - E' attivo contro i vermi, sia per via orale, che come balsamo sul ventre. - Riassorbe i gonfiori - Combatte l'acne, è utile contro la psoriasi. - Attiva le facoltà mentali, è anche afrodisiaco. - Protegge il cuoiocapelluto e rende folta la capigliatura - E' utile contro il mal di testa, l'emicrania e le pulsazioni. - Il seme nero è usato contro il diabete, contro la sterilità e contro le malattie cutanee.
 
- Analgesica Antielmintica ( distrugge ed espelle i vermi intestinali) - Anti-batterico, antimicrobica e anti-infiammatorio - Antiossidante Antimicrobico - Antifungino - Antinfiammatorio - Antipiretica e diaforetica - Anti-spasmodica e carminativa - Anti-tumorale - Emmenagogo - Galattogeno - Ipotensivi: riduce l’eccessiva pressione sanguigna. - Immunomodulatore - Lassativo e digestivo
 
Noce Moscata
 
Nome botanico: Myristica fragrans 
Origine: Tropici
 
Utilizzo in cucina: Il sapore della noce moscata è raffinato, dolce ed esotico con una nota appena piccante.In cucina viene utilizzata come ingrediente di dolci, creme e budini, ma anche in pietanze salate come purè di patate e verdure lesse, che arricchisce con un profumo speziato.Una spolverizzata di noce moscata è perfetta per aromatizzare cocktail e bevande alcoliche come vino caldo, punch e egg nog(bevanda inglese a base di latte, liquore e uova).In Medio Oriente la noce moscata è molto diffusa e arricchisce il sapore di carne, uova e formaggi.In Europa è molto diffusa nella cucina tedesca. In Italia questa spezia viene aggiunta al ripieno di tortellini e ravioli a base di carne, ai formaggi e agli spinaci.

Curiosità: Da tempo diffusa nei mercati Arabi, la noce moscata si affermò in Europa solo nel XVI secolo divenendo talmente ricercata e apprezzata che fu presto motivo di aspre ostilità tra le potenze occidentali che tentarono di aggiudicarsene il monopolio.Il suo sapore così aromatico e speziato appassionò letteralmente l'Occidente: in alcuni libri si sosteneva che la noce moscata fosse unpotente eccitante da portare sempre addosso o in tasca, era menzionata tra gli ingredienti afrodisiaci della “pillola dell'amore”e per i suoi effetti allucinogeni divenne nel Novecento lo “stupefacente dei poveri”.La noce moscata era talmente amata che era diventata usanza comune portar con sé una noce ed una piccola grattugia per aggiungere la spezia nel vino o nel cibo qualora si presentassero all'improvviso situazioni conviviali.
 
Salute e Benessere: La noce moscata stimola la digestione, è carminativa, antisettica e attenua alcuni disturbi come vomito, nausea ed è utile contro la diarrea.Secondo la medicina popolare, tra le virtù di questa spezia c'è anche quella di essere considerata un potente afrodisiaco.L'olio estratto dalla noce moscata è efficace, per uso esterno, contro dolori nevralgici e reumatici.Particolare attenzione va fatta nel non abusare di noce moscata. Questa noce, infatti, se consumata in dosi elevate (parliamo di dosi che superano i 5 grammi) provoca alterazioni di coscienza e allucinazioni oltre che dipendenza.
 
Origano Selvatico
 
Nome botanico: Origanum vulgare
Origine: Europa
 
Utilizzo in cucina: Infuso, preparato con 1 cucchiaino di erba essiccata per una tazza di acqua bollente è indicato per raffreddori, mal di testa e disturbi gastrointestinali;Decotto, preparato facendo bollire per 3 minuti 1 cucchiaino di origano essiccato è indicato in caso di tensione nervosa; Cataplasma, preparato riscaldando le foglie d’origano in caso ditorcicollo;Suffumigi, inalazioni, facilitano l’eliminazione del catarro ed esercitano una certa azione sedativa sulla tosse; Gargarismi, fatti con decotto di fiori di origano purificano la bocca e la gola,Bagno all’origano, il decotto aggiunto all’acqua del bagno o ai pediluvi, esercita un’azione rilassante e deodorante.
 
Salute e Benessere: L’origano ha proprietà medicinali indiscutibili, contenute nelle sommità fiorite.I suoi fiori contengono un olio essenziale formato da varie sostanze aromatiche (terpinene, timolo, carvacrolo), che sviluppano un particolare e inconfondibile sapore forte e penetrante. Le sostanze aromatiche contenute nell’olio essenziale dei fiori della pianta di origano esercitano alcuni benefici effetti:
Favoriscono la digestione, stimolando le secrezioni salivari e gastriche e hanno proprietà aperitive;Sono di aiuto in caso di meteorismo in quanto facilitano l’espulsione dei gas dall’intestino;
Hanno proprietà toniche per il sistema nervoso;
Liberano le vie respiratorie in caso di raffreddore e tosse;Esercitano una blanda azione disinfettante.
 
Papavero Semi
 
Nome botanico: Papaver
 
Utilizzo in cucina: Come tutti i semi oleosi, anche i semi di papavero sono molto utilizzati negli impasti di prodotti da forno e in pasticceria: davvero gustoso l'abbinamento con gli agrumi che vede spesso questi semini coprotagonisti di torte assieme ad arance o limoni. Sono molto utilizzati nella cucina tedesca e in Italia appartangono alla tradizione culinaria del Trentino-Alto Adige. Un classico, ad esempio, è lo strudel ai semi di papavero.I semi di papavero, nella varietà bianca, sono tra le spezie che compongono il curry, la miscela di origine indiana che regala a carne e verdure quell'aroma esotico che le rende davvero gustose.
 
Salute e Benessere: I semi di papavero sono utilizzati come rimedio naturale contro ansiae stress, hanno infatti un blando effetto sedativo e calmante per il sistema nervoso.Il contenuto di calcio è un valido aiuto per la salute di denti e ossa, soprattutto per le donne in menopausa, mentre quello di manganese combatte l'azione dannosa dei radicali liberi e contribuisce a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue. I semi di papavero contengono inoltre i fitosteroli che riducono la concentrazione di colesterolo nell'organismo.
 
Paprika Dolce e Forte
 
Tipologia: Miscuglio di peperoncini
 
Utilizzo in cucina: vLa paprika ha un gusto delicato, leggermente amaro, poco piccante e aromatico. Il suo lato piccante è molto dolce e lieve, così da non oscurare il gusto delle pietanze. La paprika può essere dolce, o piccante, quando viene macinata anche la parte interna delpeperoncino e i semi.Viene comunemente utilizzata con la carne, i formaggi, la panna, il pomodoro, la cipolla, spesso in abbinamento ad altre spezie. Nella cucina ungherese viene usata in moltissime preparazioni, in particolare del goulash, la zuppa di carne e verdure, e del tokàny, specie di spezzatini. È anche presente in alcune cucine balcaniche e slave, nell’ex-Jugoslavia è un ingrediente per preparare i ćevapčići, piatto a base di carne trita speziata.
 
Salute e Benessere: Un cucchiaino di paprika sono circa due grammi. In linee generali, si può dire che la paprika ha proprietà toniche, stimola l’apparato digerente e facilita la digestione, rinforza quello circolatorio ed è antisettica.Le vitamine che contiene sono: vitamina E, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina K e betacarotene. Tra i minerali in essa contenuta abbiamo: calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, selenio, sodio. magnesio, fosforo. Il popolo turco la usava come medicina. Viste le sue proprietà, la paprika può essere consumata anche in tisana.
 
Pastinaca
 
Nome botanico: Pastinaca sativa
Origine: Mediterraneo
 
Utilizzo in cucina: Viene utilizzata per la preparazione di brodi, minestre e zuppe. Ogni piatto in cui mettereste una carota potrete aggiungere la Pastinaca ed ottenere sapori davvero fenomenali.
 
Salute e Benessere: Grazie ai suoi principi attivi, la pastinaca aiuta a contrastare numerose patologie come:
Affezioni febbrili e raffreddore, grazie all’azione antinfiammatoria;
Affezioni dell’apparato gastrointestinale, stimola la digestione, la secrezione biliare e preserva l’intestino da molte patologie, tra cui il cancro al colon, grazie alla presenza di fibre solubili;
Ritenzione idrica e gonfiori, grazie all’azione del potassio che ha un effetto diuretico;
Obesità, grazie al minimo apporto calorico ed alla presenza di fibre.
 
Nigella
Noce Moscata
Origano
Papavero
Paprika Dolce e Forte
Pastinaca
Pepe Nero - Bianco - Rosa - Verde
 

Consigli: Vedi categoria I SAPORI DEL PEPE
 
Pepe
Rosa Canina
 
Utilizzo in cucina:  Oltre all'infuso dall'inconfondibile sapore, la rosa canina vienme utilizzata anche per risotti, creme, dolci e nel condimento di carni rosse.
 
Salute e Benessere: Il gemmoderivato di giovani germogli ha proprietà immunomodulante, cioè regola la risposta immunitaria dell’organismo, conferendo al preparato un’efficace azione contro tutte le forme di allergia. In particolare la sua assunzione migliora la risposta immunitaria a livello respiratorio nei soggetti a tendenza allergica e nei bambini.La proprietà antinfiammatoria trova un importante impiego terapeutico nelle flogosi acute che comportano alterazioni delle mucose nasali, degli occhi e delle prime vie aeree con conseguente produzione di catarro.Per tali proprietà, la rosa canina non solo rappresenta un ottimo rimedio nella prevenzione di allergie e nella cura di rinite, congiuntivite e asma dovute al contatto con pollini; ma è consigliato nelle affezioni infantili come le tonsilliti, le rinofaringiti, otiti, tosse eraffreddore di origine infettiva. Il fiore è ricchissimo di vitamina C.
 
Rosmarino Selvatico
 
Nome botanico: Rosmarinus officinalis
Origine: Eurasia
 
Utilizzo in cucina: Questa pianta aromatica è un'erba insostituibile in cucina, soprattutto nella dieta mediterranea.Immancabile su carni, pesci e nella preparazione di salse, è la spezia più usata nelle grigliate e nelle marinate: si usa con l'agnello, il manzo, il coniglio, l'anatra e l'oca. Il fiore viene utilizzato per aromatizzare le insalate, le foglie, fresche o essiccate, vengono aggiunte a molte pietanze come arrosti, intingoli, piatti a base di patate e torte rustiche.Ottimo persino su pane e focacce. I rametti di rosmarino, inoltre, vengono utilizzati insieme all’aglio, per aromatizzare olio di olivaed aceto con risultati eccellenti; il suo uso rende i cibi non solo più gustosi, ma anche più digeribili.

Curiosità: L'etimologia del suo nome deriverebbe per alcuni dal latino da rosae maris cioè "rosa del mare" secondo altri rhus e maris che significa "arbusto di mare". In ogni modo, qualunque sia la sua origine, è una pianta sempre strettamente legata al mare visto che cresce spontanea sulle scogliere che si affacciano sul Mediterraneo.Il rosmarino è considerata la pianta balsamica per eccellenza conosciuta ed utilizzata fin dai tempi più antichi per le sue proprietà medicinali. Sono numerosissime le leggende e le "ricette" proposte a base di questa pianta nel corso dei secoli.Per le sue proprietà si sono attribuite virtù magiche tanto che nel Medioevo si aveva l'abitudine di realizzare oggetti di ogni tipo con illegno del rosmarino, da usare come talismano tra i quali i pettini che avrebbero impedito la calvizie. E ancora sacchetti contenenti rosmarino sono spesso messi negli armadi per tenere lontane le tarme.
 
Salute e Benessere: È una pianta ricchissima di oli essenziali (pinene, conforene, limonene) flavonoidi, acidi fenolici, tannini, resine, canfora e contiene anche l'acido rosmarinico dalla proprietà antiossidante.Molti studi, infatti, hanno dimostrato che i principi attivi del rosmarino hanno la capacità di inibire l’anione superossido, un radicale libero molto tossico e reattivo, responsabile dell’ossidazione cellulare.In fitoterapia può essere usato come infuso o decotto ed è utilizzato come depurativo del fegato e come tonico e digestivo. Per questa ragione viene inserito nella composizione di tisane disintossicanti insieme al tarassaco e alla bardana.È efficace nei casi di meteorismo e dei disturbi intestinali in genere, nel caso di spasmi ventrali, vertigini, inappetenza.In aromaterapia, grazie alla presenza dell’olio essenziale che conferisce alla pianta una potente azione antibatterica eantisettica, è impiegato come pianta balsamica utile in caso di raffreddore, tosse e febbre.Sempre la sua essenza svolge un’azione energizzante sull’organismo e sulla psiche, utilissima in caso di esaurimento psicofisico, stanchezza e depressione. L'infuso, unito all'acqua del bagno ha un eccellente effetto stimolante e secondo alcuni avrebbe anche un potere afrodisiaco se mescolato alla menta ed alla salvia.Inoltre il rosmarino ha proprietà astringenti dovute al tannino, per cui è indicata in caso di diarrea, emorragia e quando il flusso mestruale è troppo abbondante.Per uso esterno, i risciacqui sono efficaci contro il mal di denti e le frizioni per i dolori reumatici ed il mal di testa. I cataplasmi delle foglie tritate e riscaldate in un olio vegetale sono ottime per le contusioni e le slogature. Usato per risciacquare i capelli, stimola i follicoli piliferi alla ricrescita e previene la calvizie precoce e l’alopecia.
 
Salvia
 
Nome botanico: Salvia officinalis
Origine: Asia
 
Utilizzo in cucina: In cucina la salvia trova grande utilizzo nella dieta mediterranea, nei sughi, negli arrosti e negli infusi.
 
Salute e Benessere: Le foglie della salvia contengono principi amari, acidi fenolici, iflavonoidi e un olio essenziale (contenente tujone, cineolo,borneolo, linalolo, beta-terpineolo e beta-cariofillene).I flavonoidi (luteolina, salvigenina, genkwanina, cirsimaritina ed ispidulina), con svolgono un’azione estrogenica. La salvia viene, infatti impiegata in tutti i disturbi femminili come la sindrome premestruale e contro i disturbi della menopausa (in particolare le vampate di calore). Favorisce il flusso mestruale in caso di amenorrea, perché l’olio essenziale stimola il sistema ormonale femminile e quindi la comparsa delle mestruazioni.La salvia è utilizzata nelle affezioni dell’apparato gastrointestinalecome rilassante della muscolatura liscia, in quanto esplica un’azione antispasmodica, utile in caso di intestino irritabile, spasmi all’apparato digerente o contro i dolori mestruali.L'acido carnosico e i triterpeni (amirina, betulina, acido crategolico ed acido 3-idrossi-ursolico) conferiscono alla salvia proprietà antinfiammatorie e diuretiche offrendo una buona risposta contro la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi e mal di testa.I preparati a base di salvia sono efficaci per combattere tutte le forme di catarro grazie alla presenza dell’olio essenziale dalleproprietà antisettiche e balsamiche. Per questa ragione trova impiego nella cura delle patologie dell’apparato respiratorio in caso di raffreddore, tosse, mal di gola e febbre.Infine la salvia possiede anche un’azione ipoglicemizzante: un infuso a stomaco vuoto di salvia è utile nella cura del diabete, perché riduce il tasso di glicemia nel sangue.
 
Sambuco Selvatico
 
Nome botanico: Sambucus nigra
Origine: Europa
 
Utilizzo in cucina: vLa droga è utilizzabile sottoforma di estratto fluido, tintura madre o come infuso o decotto. È possibile preparare un decotto purgativo o diuretico con corteccia, fiori e foglie essiccate, da addolcire con miele.

Cotroindicazioni: Il Sambuco è una droga pressoché sicura, se utilizzata alle dosi consigliate. È strettamente vietato il consumo di foglie e semi di Sambuco, altamente velenosi per la presenza di sambunigrina, un glicoside tossico. 
 
Salute e Benessere: Le principali proprietà terapeutiche del Sambuco sono: diuretica, diaforetica, antinevralgica, emolliente, lassativa o purgante, antifibrillante, emetico, antireumatica, debolmente antinfiammatoria, stimolante la secrezione bronchiale, depurativo.La droga è comunemente consigliata in caso di: raffreddore, infezioni delle vie respiratori, tosse, faringiti, bronchiti, riniti, stitichezza o stipsi, emorroidi, aritmie, infezioni o infiammazioni delle vie urogenitali, cistiti, uretriti, litiasi urinaria, edemi da ritenzione, reumatismi, gotta (aiuta ad eliminare l’acido urico), problemi della pelle, dermatosi, eruzioni cutanee, nevralgie, epilessia, necessità di depurare l’organismo.Agisce su diversi organi e sistemi. Tra i principali ricordiamo cuore, cavo orale, intestino, stomaco, reni, apparato urinario, fegato, sistema immunitario.
 
Santoreggia
 
Nome botanico: Satureja
Origine: Europa
 
Utilizzo in cucina: La santoreggia è ottima come condimento per la sua proprietà carminativa in quanto facilita l’assimilazione di alimenti contenenti fecole; inoltre, grazie al suo potere antibiotico, fa tollerare all’intestino più delicato le carni frollate.Della santoreggia si utilizzano le foglie raccolte poco prima della fioritura e le infiorescenze raccolte in piena fioritura. I migliori risultati curativi di questa pianta si ottengono conservandola in mazzetti da sminuzzare sulle vivande, al momento dell’uso. Sia le foglie che i fiori possono essere essiccati in luoghi asciutti, ben ventilati e bui. L’infuso di santoreggia aiuta la digestione, riduce i dolori gastrici nervosi, la fermentazione intestinale. È utilizzato anche in caso di meteorismo, vomito, asma e bronchiti. L’infuso di santoreggia si prepara usando uno o due cucchiai di erba bollita in 250 ml di acqua. Il tè deve essere consumato in un giorno, una tazza prima di ogni pasto principale.

Consigli: Per pelli grasse un infuso di 20g di erba bollita in 500 ml di acqua deve essere preparato ed usato in piccole quantità applicati sulla pelle per 15-20 minuti. In cosmetica si può impiegare la santoreggia per preparare un impacco di foglie sminuzzate che esercita un'azione astringente e antisettica utile per le pelli impure, oppure in aggiunta nell'acqua del bagno, toglie la stanchezza, tonifica, purifica e deodora il corpo e usata nel pediluvio toglie il gonfiore delle caviglie.
 
Il suo infuso frizionato sui capelli, fortifica il bulbo pilifero e tiene lontano i pidocchi. Le foglie fresche sminuzzate e applicate sulle punture di insetti calmano il dolore. Piccole bustine di tessuto contenenti santoreggia riscaldata a vapore può curare con successo i dolori dentali, infiammazioni e crampi. Lo sciroppo è un buon rimedio contro la tosse. L'olio essenziale di santoreggia è molto utilizzato in campo cosmetico per la creazione di profumi e creme, mentre nelle bevande alcoliche per aromatizzare i liquori, in particolar modo il vermouth.
 
Salute e Benessere: Come pianta officinale la santoreggia è dotata di molte proprietà quali: antisettica, antispasmodica, carminativa, espettorante, stimolante, stomachica.L'olio essenziale di santoreggia ha proprietà antivirali e antibatteriche grazie alla presenza di eugenolo, carvacrolo, timolo e viene quindi consigliato in casi di raffreddori ed influenza. La santoreggia contiene una discreta quantità di sali minerali e precisamente calcio, sodio, fosforo, potassio, ferro, zinco, rame, manganese, magnesio e selenio. Altre sostanze sono costituite da fibre alimentari, ceneri, proteine e grassi. L'acqua è contenuta nella percentuale del 9%.Nella santoreggia troviamo alcuni composti chimici appartenenti alla famiglia dei terpeni come il borneolo, il nerolo, il geraniolo. Altre sostanze contenute nella santoreggia sono la vitamina C, limonene, cimene, canfene e mircene. Queste sostanze hanno proprietà aromatiche intense e vengono spesso utilizzate in profumeria. Questi composti chimici sono attivi anche contro afflizioni renali, polmonari e le infezioni intestinali.
 
Rosa Canina
Rosmarino
Salvia
Sambuco
Santoreggia
Sedano
 
Nome botanico: Apium graveolens
 
Salute e Benessere: Contiene potassio, fosforo, magnesio e calcio, vitamina C, vitamina K e, in minore quantità, alcune vitamine del gruppo B e vitamina E. Il sedano è composto per circa il 90% da acqua; per questo motivo èdiuretico e depurativo. Contiene luteina,un antiossidante protettivo nei confronti del cervello.Il sedano è un valido alleato anche contro l'ernia iatale. Il consumo regolare di sedano è utile in chi soffre di ipertensione arteriosa, in quanto può aiutare a ridurne i valori. Il succo di sedano, sempre se assunto regolarmente, può essere un aiuto contro i reumatismi. Ha pochissime calorie e può offrire quindi un ottimo espediente per dare sapore a salse e sughi senza aumentarne quasi per niente il potere calorico. Dal sedano si ricava un prezioso olio essenziale con spiccate proprietà antiossidanti.
 
Sedano
Senape Gialla e Marrone
 
Nome botanico: Tra le specie più comuni di senape troviamo:
La senape bianca (Sinapis alba), con i caratteristici semi di colore bianco/giallo. I semi della senape bianca favoriscono la conservazione degli alimenti nel tempo.
La senape nera (Brassica nigra), i cui semi sono molto scuri, quasi neri. Il sapore è particolarmente piccante .
 
Utilizzo in cucina: Le preparazioni gastronomiche a base di senape (solitamente salse e creme) sono dette mostarde.Il termine mostarda viene dal latino “mustum ardens” perché le prime salse erano fatte con semi di senape e mosto di vino. Ancora oggi in Sicilia si trovano mostarde a base di mosto.In Italia quando si parla di mostarda ci si riferisce ad un dolce tipico delle festività natalizie: la mostarda di Cremona. Nel nostro Paese si puntò soprattutto sulle proprietà conservanti della senape e il termine mostarda divenne presto sinonimo di questo dolce di Cremona composto da frutta candita in gelatina (ci sono anche varianti a base di verdure) più o meno piccante in base alla quantità di semi di senape.In altre cucine invece, come in quella francese, tedesca, irlandese e indiana, la senape è alla base di numerose mostarde dai sapori diversi e più o meno piccanti che accompagnano carne, pesce, formaggi, sottaceti e verdure e aromatizzano sandwich.La salsa di senape più conosciuta in Italia è a base di semi di senape, aceto, sale e acqua e ha un sapore amaro e piccante allo stesso tempo, mentre quella diffusa nei paesi anglosassoni è unpreparato in polvere di semi bianchi e neri misti a curcuma.Sembra che l'invenzione della salsa di semi di senape risalga al medioevo e sia opera di monaci francesi. La mostarda divenne nel tempo più aromatica, man mano che dall'oriente arrivavano nuove spezie da aggiungere alla preparazione come pepe e chiodi di garofano.Proprio in Francia, la senape, vanta una grande tradizione: tra le varianti più pregiate la “senape all'antica” (preparata con farina di semi bianchi e neri) e l'”Alsaziana” (più delicata perché con farina di soli semi bianchi).
 
Salute e Benessere: vLa senape ha un effetto simile a quello del peperoncino, può provocare infatti iperemia (aumento del flusso sanguigno),irritazione a livello locale e infiammazione dell'apparato digerente, per questo non bisogna abusarne.Le salse ottenute con i semi di senape sono ottime per dare sapore ai piatti mantenendo un moderato apporto calorico, indicate quindi per chi segue diete dimagranti.I semi di senape favoriscono l'afflusso del sangue, per questo sono un antichissimo rimedio naturale contro molti disturbi:i cataplasmi di farina di semi di senape (a volte mischiata a quella di semi di lino) sono utili contro reumatismi, artriti e dolori muscolari.un infuso di senape può aiutare in caso di raffreddore e febbre e stimola la circolazione sanguigna.l'olio di semi di senape è utilizzato nella medicina ayurvedica per praticare frizioni contro reumatismi e nevralgie.I semi di senape sono conosciuti e amati da sempre e in tutto il mondo: già i Romani ne apprezzavano le proprietà medicamentose(oltre che quelle gastronomiche) e per gli indiani sono addirittura un simbolo benaugurante, tanto che le soglie delle case vengono cosparse di olio di semi di senape durante festeggiamenti e occasioni speciali. Anche per la cultura cattolica i semi di senape hanno un significato simbolico: rappresentano la Chiesa che partendo da umili origini (come quelle di questi semi) si è diffusa in tutto il mondo.
 
Senape
Sesamo Bianco e Nero
 
Nome botanico: Sesamum indicum
Origine: India, Africa
 
Utilizzo in cucina: L'utilizzo del sesamo si estende dal Pane alle insalate. Nella variante agrodolce si può trovare spesso nelle coscie di pollo.

Qualità: Esistono due tipologie di sesamo, il bianco ed il nero; quando si parla di sesamo bianco si intendono i semi semplicemente essiccati, mentre si parla di quello nero a causa della tostatura che conferisce ai semi il classico colore scuro.
 
Salute e Benessere: Le proprietà ed i benefici del sesamo sono numerosi e non si esauriscono nel campo alimentare ma si estendono in quello farmaceutico, cosmetico ed erboristico.Fanno bene alle ossa: tra i pregi principali dei semi di sesamo troviamo l’abbondanza di calcio che sappiamo essere un sale minerale molto importante per il rafforzamento dello scheletro del nostro corpo nonché per la prevenzione dell’osteoporosi.Calmano il sistema nervoso: il calcio, insieme al magnesio, alla vitamina B1 ed al triptofano, contribuisce ad aumentare la produzione di serotonina, una sostanza che è in grado di calmare lo stato d’animo e di facilitare il sonno.Favoriscono la crescita nei bambini: grazie alla presenza di fosforo, potassio e magnesio, l’uso del sesamo come integratore nella dieta dei bambini da ottimi risultati in termini di crescita, anche la dove la crescita è molto inferiore alla norma.Sangue: l’assunzione di semi di sesamo rappresenta un ottimo ricostituente per le piastrine del sangue e l’emoglobina, la vitamina E infatti ha la proprietà di far aumentare le piastrine ematiche.Sistema immunitario: rafforza il sistema immunitario, soprattutto nei casi di affaticamento e convalescenza, mentre d’altro canto è in grado di riequilibrare le funzioni dell’organismo in caso di nausea, mal di testa e vomito.Abbassano il colesterolo: il buon contenuto di acido oleico aiuta ad abbassare la quantità di colesterolo cattivo LDL e ad aumentare il colesterolo buono HDL. Gli studi scientifici confermano che una dieta ricca di grassi monoinsaturi aiuta a prevenire le malattie legate al cuore.Digestione: il buon contenuto di fibre invece apporta benefici all’apparato digestivo facilitandone il processo.Astringente: a differenza dei semi che hanno proprietà lassative, le foglie disesamo sono astringenti e possono venir utilizzate in caso di diarrea. Per questo scopo si prepara un infuso con un cucchiaio di foglie ed una tazza d’acqua calda. Da bersi due tazze al giorno.Stomaco: grazie alla buona presenza di mucillagine, un tipo di fibra solubile, le sue foglie sono utilizzate per la cura dei problemi legati allo stomaco. Le foglie sono infatti capaci di proteggere le mucose interne ed idonee quindi per il trattamento delle irritazioni gastrointestinali.Infezioni: lo zinco è presente in quantità sufficiente per apportare benefici al nostro organismo proteggendolo dalle infezioni.Radicali liberi: il selenio invece, insieme agli altri composti antiossidanti presenti nelsesamo, ha proprietà efficaci nel contrastare l’attività dei radicali liberi. in questo modo la sua assunzione protegge l’organismo da alcuni tipi di tumore e dalle malattie cardiovascolari.Tradizione popolare: nella medicina popolare di molti paesi il sesamo ed i suoi semi in particolare, sono stati utilizzati per la cura della pelle ed il trattamento del dolore.Calvizie: i semi di sesamo migliorano la circolazione a tutti i livelli del corpo, questa proprietà abbinata allo zinco ed alle proteine è in grado di apportare benefici ai capelli e di prevenirne la caduta.
 
Sesamo
Stevia
 
Nome botanico: Stevia rebaudiana
Origine: Sud America
 
Utilizzo in cucina: Per quanto riguarda l'uso, la stevia in cucina si impiega tanto per dolcificare bevande fredde o calde, quanto per preparare dolci e simili. Importante è sapere che non tutta la stevia così come viene lavorata, in polvere, pura, in estratto liquido o cristalli che sia, dolcifica allo stesso modo.Quando la stevia viene usata in cucina come prodotto puro, va dosata con parsimonia, accuratamente misurata nelle quantità, perché il suo retrogusto dolciastro, che ricorda vagamente la liquirizia, potrebbe essere troppo forte.Bisogna considerare, infatti, che un cucchiaino da caffè pieno di stevia pura, che equivale a circa 2,5 grammi di prodotto, dolcifica come 800 grammi di zucchero, ovvero più del doppio delle quantità che solitamente servono per fare una torta.Praticamente, per fare il pan di spagna, potrebbe bastare anche poco più di mezzo cucchiaino da caffè di stevia pura. Ogni prodotto riporta solitamente indicato le modalità d'uso, da seguire nei singoli casi e per preparazioni specifiche, torte, biscotti o altro.

Storia: Le prime attestazioni d’uso di questa pianta risalgono ai curanderossudamericani e agli indigeni Guaranì che la chiamavano Ka'a he'é (erba dolce) e la utilizzavano sia per dolcificare l’amaro tè del Paraguay, il noto mate, che per masticarla o per fare impacchi sulla pelle. Le proprietà della stevia si sono poi presto diffuse in tutto il sud America.
 
Salute e Benessere: I principi attivi della Stevia rebaudiana, così chiamata scientificamente, dal nome del suo scopritore Rebaudi, sono lostevioside, il rebaudioside A, il rebaudioside C, la dulcoside A. In natura sono state descritte in realtà più di 150 specie di stevia, ma larebaudiana è l'unica ad avere anche importanti proprietà dolcificanti.I principi attivi edulcoranti si estraggono principalmente dalle foglie seccate e disidratate. A seconda della modalità di impiego può risultare più o meno dolce: la stevia si può consumare sia in foglie fresche che anche in polvere, sotto forma di estratto disidratato, una polverina bianca, o concentrato liquido. vIn medicina la stevia è impiegata anche oggi, in particolar modo per chi soffre di glicemia alta, per la cura esterna della pelle (efficace contro acne, disidratazione, rughe e inestetismi cutanei) e nel trattamento dell'ipertensione.Viste le sue proprietà, la stevia può anche essere efficace per fronteggiare il diabete, il sovrappeso e altri disturbi simili connessi con il consumo degli zuccheri.
 
Stevia
Sumach
 
Nome botanico: Rhus coriaria
Origine: Eurasia
 
Utilizzo in cucina: Viene utilizzata al posto dell'Aceto nel condimento.
 
Salute e Benessere: Questa spezia ha un potere antiossidante (ORAC) tra i più elevati in assoluto, un indice di valore 312400, circa 73 volte più potente di una mela, che notoriamente viene considerata un ottimo antiossidante. Nei paesi mediorientali se ne prepara una bevanda acidula che si somministra per la cura dei lievi disturbi di stomaco.
 
Sumach - Summaco
Timo Selvatico
 
Nome botanico: Thymus serpillum
Origine: Europa
 
Utilizzo in cucina: Viene usato in piccole dosi per aromatizzare carni bianche e sughi. Mentre decotti e infusi di timo sono usati per detergere piccole ferite e per disinfettare il cavo orale, una tisana di timo è utile in caso di tosse o per favorire la digestione.Per preparare una tisana di timo basterà lasciare in infusione 2 grammi di foglie di timo essiccate in 200 ml di acqua bollente per una decina di minuti.
 
Salute e Benessere: Tra le proprietà del timo, vi sono quelle antisettiche a beneficio deltratto gastrointestinale – queste proprietà benefiche sono conosciute sin dai tempi antichi – e quelle antibatteriche: il timo può, infatti, essere utilizzato contro le infezioni delle vie urinarie – ma non solo – e ciò per via di una sostanza contenuta in esso chiamata “timolo”. L’uso del timo è, inoltre, indicato per risolvere problemi dell’apparato respiratorio – comeasma o tosse, ad esempio – per merito delle sue proprietà espettoranti. Questa pianta è, poi, consigliata per eliminare i batteri che sono causa deicattivi odori nelle scarpe e per svolgere un’azione antifungina, se applicata sulle ferite. Il timo vanta anche un’azione antiossidante – per questa ragione, è indicato per contrastare i radicali liberi – grazie aiflavonoidi polinsaturi che contiene: apporta, inoltre, dei benefici allemembrane cellulari ed è utile contro le micosi e le affezioni cutanee, come l’acne – per cui esistono vari rimedi - e la candida.
 
Timo
Vaniglia Bourbon
 
Nome botanico: Vanilla planifolia
Origine: Madagascar
 
Utilizzo in cucina: L'utilizzo in cucina della vaniglia risale alla notte dei tempi, quandogli Aztechi la univano al cacao per ottenere una bevanda dolce, antenata del nostro cioccolato aromatizzato alla vaniglia. Secondo una leggenda l'imperatore azteco Montezuma offrì a Hernando Cortés del cioccolato profumato alla vaniglia che il conquistare spagnolo riportò in patria facendone scoprire il sapore a tutto il Vecchio Continente.La vaniglia è utilizzata principalmente nelle preparazioni dolciarie, per aromatizzare zucchero, cioccolato, latte e liquori e la crema di vaniglia è uno degli ingredienti principali di molte torte e dolci. La vanillina copre il sapore di lievito e profuma torte e biscotti rendendoli ancora più allettanti.In alcune cucine, come quella orientale o africana, la vaniglia è un aroma utilizzato anche per preparare pietanze salate.I baccelli della vaniglia contengono al loro interno dei semini che si possono utilizzare spargendoli direttamente nelle preparazioni, mentre il baccello può essere posto in un barattolo di zucchero che verrà caratterizzato dal profumo della vaniglia, ottimo per dolcificare il caffè.In Francia e nei paesi anglosassoni la Coca-Cola ha commercializzato una bevanda al gusto di vaniglia: la Coca-Cola Vaniglia.

Consigli: vEsistono diverse piante della vaniglia, tra queste la pregiata vaniglia Bourbon, dell'isola Réunion e del Madagascar, e la vaniglia Tahiti, dai baccelli molto scuri e carnosi e dall'aroma fruttato e dolce.
 
Salute e Benessere: La vaniglia è un antisettico naturale ma anche un preziosocalmante, risulta infatti molto utile per combattere lo stress esconfiggere l'insonnia. Un buon latte caldo aromatizzato alla vaniglia è infatti un ottimo rimedio per chi ha difficoltà a prendere sonno.Il particolare aroma della vaniglia è dato dalla presenza dellavanillina, un polifenolo con proprietà antiossidanti che contribuisce a mantenere giovane l'organismo contrastando l'azione dei radicali liberi.Alla vaniglia sono da sempre attribuite virtù afrodisiache. I seguaci della teoria delle segnature assimilano la forma dei bulbi della vaniglia ai testicoli e associano a questa pianta la proprietà di stimolare l'eccitazione sessuale.Agli inizi del Novecento i medici consigliavano l'assunzione di vaniglia per combattere la frigidità e tra i sintomi del “vanillismo” (insieme di disturbi causati da manipolazione o ingestione di vaniglia) oltre a dermatite e malesseri era annoverata anche un’irrefrenabile pulsione sessuale.
 
Vaniglia Bourbon
Wasabi d'Hataka
 
Nome botanico: Wasabia japonica
Origine: Giappone
 
Utilizzo in cucina: La pasta wasabi viene spesso usata per accompagnare pesce crudo e, in particolare, il sushi e il sashimi, a volte sciolta nella salsa di soia. Nel sushi ne viene spalmata una piccola quantità tra il pesce e il riso; nel sashimi si scioglie nella salsa di soia, nella quale viene poi intinto il pesce crudo.

Consigli: È anche soprannominato namida, ossia "lacrime", perché se usato in quantità eccessiva può far lacrimare. A differenza del peperoncino, il cui effetto agisce prevalentemente in bocca, il wasabi stimola fortemente la mucosa nasale, ed un boccone in cui ci sia una dose eccessiva di wasabi può provocare un discreto dolore. Si dice che abbia una funzione antibatterica e digestiva che lo renderebbe indispensabile quando si mangia il pesce crudo.
 
Salute e Benessere: Antibatterico: grazie all’alto contenuto di vitamina C il wasabi ha proprietà antiossidanti che sono in grado di rallentare l’invecchiamento cellulare del nostro organismo. In aggiunta a questi benefici, grazie alla presenza di composti chiamati isotiocianati, ha anche proprietà antibatteriche che sono in grado di contrastare l’attività del batterio Helicobacter pylori responsabile delle ulcere gastriche. Le proprietà antibatteriche della radice erano già conosciute secoli fa agli abitanti del Giappone che infatti erano soliti aggiungere la radice grattugiata ai piatti di pesce crudo per evitare eventuali intossicazioni e per facilitare la digestione.
Radicali liberi: contiene isotiocianati, composti antiossidanti che sono in grado di contrastare l’effetto nocivo dei radicali liberi a tutti i livelli del corpo. Vi sono studi che dimostrano le proprietà antitumorali di questa forma di isotiocianato nei confronti della leucemia e del tumore allo stomaco. In realtà questo composto sembra in grado di promuovere la morte cellulare programmata (apoptosi) entro le 24 ore dalla sua assunzione,
Depurativo: l’assunzione del wasabi ha proprietà che si rivelano utili nell’espulsione delle tossine e nella depurazione del fegato.
Antinfiammatorio: inibisce l’aggregazione delle piastrine ha proprietà anticoagulanti. Secondo la tradizione popolare orientale è anche un buon rimedio naturale contro le infiammazioni. 
Artrite: è stato dimostrato che le sue proprietà antinfiammatorie sono in grado di ridurre il gonfiore e l’infiammazione alle articolazioni tipiche dell’artrite.
Vie respiratorie: può essere un valido aiuto come difesa contro gli agenti patogeni delle vie respiratorie. Una volta ingerito il wasabi rilascia isotiocianato di allile, la sostanza che provoca il forte bruciore ne tratto nasale. Questo composto è in grado di inibire la crescita degli agenti patogeni nelle vie respiratorie.
 
Wasabi
Zafferano
 
Nome botanico: Crocus Sativus
Origine: Asia
 
Utilizzo in cucina: L’uso dello zafferano in cucina, invece, spazia dall’antipasto al dolce, ma le combinazioni migliori si hanno con il riso, i crostacei, i frutti di mare, le carni in umido e le salse delicate. In questi casi il gusto dello zafferano arricchisce, colora ed esalta i sapori.Solitamente questa spezia va aggiunta a fine cottura, altrimenti perde il suo sapore e il suo profumo. Bisogna prestare particolare attenzione anche al dosaggio: per tre/quattro persone è sufficiente una bustina da 0,15 grammi.In alcuni casi (nei piatti in umido, per esempio) è possibile aggiungerlo fin dall’inizio della cottura, stemperandolo però in acqua.

Curiosità: Il nome Crocus deriva dal greco Kroke, che significa "filamento", per gli stigmi filamentosi che porta al centro della corolla. Viene citato nel papiro Ebers, nel Cantico dei Cantici e nell’Iliade, e nel corso dei secoli gli sono state attribuite proprietà curative contro l’insonnia, la peste, impotenza e frigidità. Infatti, storicamente lo zafferano ha sempre avuto la fama di afrodisiaco e questa sua peculiarità è ricordata dal mito greco di Crocus. Secondo il mito tali filamenti simboleggiano un legame d'amore tra la ninfa Smilax e il giovane Krokos, un amore destinato a finire con la morte del giovane. Si narra che gli dei, impietositi, trasformarono la ninfa in salsaparigliae il giovane in croco, per far sì che i due potessero vivere uno accanto all'altro. Per questo mito gli antichi Greci usavano porre sulle tombe degli amanti morti per amore un fiore di Crocus.Anche Plinio e Dioscoride attribuivano a questa spezia la capacità diridare energia sessuale e vigore agli uomini e accrescere ildesiderio nelle donne. Oggi è stato confermato che lo zafferanostimola la produzione di ormoni che tonificano la sfera sessuale, mentre gli antiossidanti migliorano la circolazione.La raccolta dei fiori si effettua in autunno, di mattina al sorgere del sole, prima che il calice si apra e gli stigmi (cioè gli elementi femminili del fiore) che portano la preziosa polvere si possano rovinare. Una volta raccolti i fiori si deve procedere alla sfioratura, cioè alla separazione degli stigmi dalle corolle. Gli stigmi vanno poi subitoessiccati, quindi riposti in contenitori chiusi ermeticamente che devono venire tenuti in luogo asciutto.Questa spezia è spesso soggetta a sofisticazioni, infatti per ottenere un chilo di zafferano si devono raccogliere circa 100.000 stigmi di fiori e ciò rende il prodotto decisamente pregiato. Talora viene perciò spacciato per zafferano il cartamo, detto anche zafferanone o zafferano bastardo, che ha però doti coloranti più che aromatiche.
 
Salute e Benessere: Gli stigmi dello zafferano contengono oltre 150 sostanze aromatiche volatili, componenti il suo olio essenziale. Inoltre è uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi (crocetina, α-crocina, picrocrocina e safranale) che conferiscono il tipico colore giallo-oro alle pietanze, evitamine A, B1 (tiamina) e B2 (riboflavina). In particolare il safranale, è un composto organico, in grado di influenzare positivamente l’attività cerebrale. Per questa ragione si usa in fitoterapia nel trattamento dei disturbi dell’umore, comesedativo e antispasmodico con attività antielmintica, efficace contro il mal d’auto. Infatti, i suoi principi attivi regolando la produzione di alcuni neurotrasmettitori cerebrali responsabili del tono dell’umore (come la dopamina, la noradrenalina e la serotonina), sono in grado di placare l'ansia.Oltre a rendere gustosi e saporiti i più diversi piatti, la polvere di zafferano è una miniera di sostanze preziose per l’organismo: essendo lo zafferano uno dei più potentiantiossidanti, contrasta i radicali liberi, responsabili dell’accelerazione dell’invecchiamento cellulare. Inoltre questa speziafavorisce le funzioni digestive, stimola l’apparato digerente, aumentando la secrezione di bile e di succhi gastrici. Per questo è molto usato anche nella preparazione di liquori digestivi.Inoltre negli ultimi tempi, lo zafferano si sta rivelando rimedio naturale molto efficace anche per molti disturbi legati allo stile di vita moderno come stress, depressione. Recenti studi hanno, infatti, evidenziato che lo zafferano possiede proprietà e benefici sulla parte del sistema nervoso che regola i recettori sensoriali del movimento dei muscoli e delle articolazioni, esercitando perciò un’azione calmante, analgesica e antispasmodica, che induce uno stato di rilassamento muscolare.
 
Zafferano
Zenzero
 
Nome botanico: Zingiber officinale
 
Utilizzo in cucina: Infusi, Biscotti sono solitamente protagonisti ma è ottimo anche con i legumi e nelle salse. Particolarmente apprezzato nelle cioccolate.

Consigli: L'uso dello zenzero dovrebbe essere soggetto a consulto medico nei seguenti casi: gravidanza e allattamento se si assumono farmaci antinfiammatorise si assumono farmaci antiaggreganti e anticoagulanti (come la cardioaspirana) a causa dell'effetto fluidificante dello zenzero.L'assunzione va completamente evitate in caso di allergia nota verso una o più componenti e le dosi limitate perché un eccesso di zenzero può provocare gastrite e ulcere.
 
Salute e Benessere: Lo zenzero viene usato come antinfiammatorio naturale e digestivoed è tra i più efficaci medicinali antinausea e antivertigine. Con lo zenzero si possono trattare disturbi come il mal d'auto, il mal di mare, la nausea mattutina.Le sue proprietà antiemetiche sembrano risiedere in effetti locali sulle pareti dello stomaco e dell'intestino. I principi attivi della pianta si concentrano tutti nella sua radice: sostanze non volatili, come i gingeroli, resine e mucillagini.Nella medicina tradizionale dell'Estremo Oriente, lo zenzero è impiegato nel trattamento dell'osteoartrite, dell'influenza, comestimolante del cuore, come protettivo della mucosa gastrica.Grazie alle sue proprietà antibiotiche, lo zenzero è un valido alleato di stomaco, intestino, cuore e apparato circolatorio.Anche l'olio essenziale di zenzero è ricco di importanti proprietà. Infatti è antinausea, tonificante, antidolorifico, digestivo, antivirale e afrodisiaco.Lo zenzero è utile anche contro l'alitosi: può essere d'aiuto, infatti, sorseggiare acqua calda bollita per 10 minuti con zenzero fresco, un rimedio che favorisce la digestione e contrasta l’accumulo di tossine e la fermentazione batterica.
 
Zenzero
Zucca Semi
Consumo: Possono essere consumati crudi e sono un ottimo spuntino. Esistono ricette che li vedono condimento di risotti.
 
Salute e Benessere: I semi di zucca sono usati da sempre come rimedio naturale contro i vermi: l'efficace azione vermifuga di questi semi porta al distaccamento dei parassiti dalle pareti intestinali agevolandone l'espulsione.L'assunzione costante di questi semi ha inoltre un'azione benefica sul tono muscolare della vescica: aiuta a prevenire i disturbi legati all'ingrossamento della prostata ed è utile in generale a combattere i disturbi che interessano l'apparato urinario, anche femminile, come infiammazioni e cistite.
 
Zucca
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